Gruppo Montagna Fiume Veneto

Escursioni

 

 
autunno 2014


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Percorso turistico                      T

Senza particolari difficoltà     F

Difficoltà Escursionistica         E

Diff.Escursionistica

in ambiante innevato             EI

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domenica 9 novembre 2014

Monte Salinchiet (m 1857)

Casera Pizzul (m 1532)

Alpi Carniche

“Ricca di fresche acque, ammantata di abetine e di pascoli ubertosi, dolce nel suo rilievo, circondata da monti di aspetto vario, che offrono grande interesse e panorami incantevoli”. Così il geologo Michele Gortani ebbe a definire ai primi del secolo scorso la zona del passo del Cason di Lanza. La nostra escursione parte nei pressi del passo e ci porta a raggiungere la vetta del monte Salinchiet, una elevazione rocciosa tra la Forca di Pizzul e Forca Pradulina. Il monte si presenta assai dirupato su tutti i versanti ad eccezione di quello sud-orientale dal quale noi saliremo fino alla cima Sud, l’unica facilmente raggiungibile.

Avvicinamento in auto: Da Pontebba si seguono le indicazioni per Studena Bassa. Dalla piccola frazione la strada risale la val Pontebbana in direzione Cason di Lanza e un chilometro prima del valico stesso parcheggiamo le auto (m 1470).

Gruppo 1 (casera Pizzul) : Percorriamo un primo tratto a pendenza moderata seguendo il sentiero CAI 441 arrivando ad un greto, oltre il quale ci si innalza con alcune svolte fino a raggiungere un costone panoramico affacciato sulla Val Pontebbana. Ha inizio ora un traverso lungo le pendici orientali del monte Pizzul, sino ad un bel pendio erboso prima di un ripiano sottostante la Forca Pizzul. Lasciata a sinistra la traccia che scende al ricovero Pezzeit, si sale con un paio di svolte raggiungendo la forcella immersa tra gli ontani. Tralasciamo i sentieri di destra e sinistra scendendo sul versante opposto raggiungendo in breve la casera Pizzul adibita ad agriturismo nel periodo estivo.(m 1532; ore 1.30).

Gruppo 2 (monte Salinchiet) : Dalla partenza del primo gruppo scendiamo verso Pontebba per circa 200 metri fino ad incontrare il sentiero CAI  435 che con alcuni saliscendi ci porta a raggiungere il rifugio forestale Pezzeit. Proseguiamo in salita raggiungendo uno spazio un poco più aperto, dal quale iniziamo a scorgere il profilo della nostra meta. Rientriamo ora in una fitta abetaia perdendo nuovamente quota fino ad arrivare in un ambiente completamente diverso. Il sentiero traversa ora le pendici ghiaiose coperte di mughi del monte Salinchiet, sino a risalirlo lungo un pendio detritico che va progressivamente facendosi più inclinato. Si arriva così ad un tratto un poco esposto che è stato attrezzato con un cavo metallico passamano, per entrare in una macchia di faggi che precede l’insellatura che divide la nostra cima, dalla piccola elevazione del Cuel Mat. Tralasciamo il sentiero che scende nel versante opposto che utilizzeremo nel ritorno e svoltiamo sulla destra iniziando a risalire la cresta orientale del monte. Percorriamo alternativamente i due lati del crinale su un tratto suggestivo, dove la magnifica visuale si unisce all’interesse storico dato dai numerosi resti bellici. Diverse gallerie , in parte crollate, si aprono nel pendio, mentre più in basso si notano i resti di una grande costruzione che purtroppo sta cedendo sotto i colpi del tempo. Con un ripido strappo ci si porta nei pressi di una antecima e, facendo attenzione al dirupo alla nostra sinistra, guadagniamo la minuscola vetta del monte Salinchiet (m 1857 ore 2,30).

Per il ritorno ritorniamo sui nostri passi fino ad un indicazione gialla sulle rocce poco sotto la vetta. Si tratta dell’Alta Via Val d’Incarojo, che ci accompagnerà nella discesa verso Forcella Pradulina sul lungo pendio erboso, trovando il percorso migliore tra le macchie di mughi. Dalla forcella ci si cala piacevolmente per prati alla vicina casera Pradulina (m1436). Nei pressi della casera facciamo attenzione ad un paletto di legno che sorregge un vecchio cartello, che ci indica la direzione per risalire alla sella presso il Cuel Mat (m1639), dalla quale chiuderemo utilizzando il percorso dell’andata.

 

Equipaggiamento: scarponi, maglione, giacca a vento, berretto, guanti.

Partenza:    ore  7,00     dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

 

 gruppo 1

 gruppo 2

 Difficoltà: 

Dislivello totale: 

Tempo complessivo:

E

m 430

ore 3.00

EE

m 700

ore 5.00

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412