Gruppo Montagna Fiume
Veneto
Escursioni
autunno 2014
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff.Escursionistica
in ambiante innevato EI
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Diff.Escursionistica Esperti in ambiante innevato EEI
Casera Pizzul (m 1532)
“Ricca di fresche acque, ammantata di abetine e di pascoli ubertosi,
dolce nel suo rilievo, circondata da monti di aspetto vario, che offrono
grande interesse e panorami incantevoli”. Così il geologo Michele Gortani
ebbe a definire ai primi del secolo scorso la zona del passo del Cason di
Lanza. La nostra escursione parte nei pressi del passo e ci porta a
raggiungere la vetta del monte Salinchiet, una elevazione rocciosa tra la
Forca di Pizzul e Forca Pradulina. Il monte si presenta assai dirupato su
tutti i versanti ad eccezione di quello sud-orientale dal quale noi saliremo
fino alla cima Sud, l’unica facilmente raggiungibile.
Avvicinamento in auto: Da Pontebba
si seguono le indicazioni per Studena Bassa. Dalla piccola frazione la
strada risale la val Pontebbana in direzione Cason di Lanza e un chilometro
prima del valico stesso parcheggiamo le auto (m 1470).
Gruppo 1 (casera Pizzul) :
Percorriamo
un primo tratto a pendenza moderata seguendo il sentiero CAI 441 arrivando
ad un greto, oltre il quale ci si innalza con alcune svolte fino a
raggiungere un costone panoramico affacciato sulla Val Pontebbana. Ha inizio
ora un traverso lungo le pendici orientali del monte Pizzul, sino ad un bel
pendio erboso prima di un ripiano sottostante la Forca Pizzul. Lasciata a
sinistra la traccia che scende al ricovero Pezzeit, si sale con un paio di
svolte raggiungendo la forcella immersa tra gli ontani. Tralasciamo i
sentieri di destra e sinistra scendendo sul versante opposto raggiungendo in
breve la casera Pizzul adibita ad agriturismo nel periodo estivo.(m 1532;
ore 1.30).
Gruppo 2 (monte
Salinchiet)
:
Dalla partenza del primo gruppo scendiamo
verso Pontebba per circa 200 metri fino ad incontrare il sentiero CAI
435 che con alcuni saliscendi ci porta a
raggiungere il rifugio forestale Pezzeit. Proseguiamo in salita raggiungendo
uno spazio un poco più aperto, dal quale iniziamo a scorgere il profilo
della nostra meta. Rientriamo ora in una fitta abetaia perdendo nuovamente
quota fino ad arrivare in un ambiente completamente diverso. Il sentiero
traversa ora le pendici ghiaiose coperte di mughi del monte Salinchiet, sino
a risalirlo lungo un pendio detritico che va progressivamente facendosi più
inclinato. Si arriva così ad un tratto un poco esposto che è stato
attrezzato con un cavo metallico passamano, per entrare in una macchia di
faggi che precede l’insellatura che divide la nostra cima, dalla piccola
elevazione del Cuel Mat. Tralasciamo il sentiero che scende nel versante
opposto che utilizzeremo nel ritorno e svoltiamo sulla destra iniziando a
risalire la cresta orientale del monte. Percorriamo alternativamente i due
lati del crinale su un tratto suggestivo, dove la magnifica visuale si
unisce all’interesse storico dato dai numerosi resti bellici. Diverse
gallerie , in parte crollate, si aprono nel pendio, mentre più in basso si
notano i resti di una grande costruzione che purtroppo sta cedendo sotto i
colpi del tempo. Con un ripido strappo ci si porta nei pressi di una
antecima e, facendo attenzione al dirupo alla nostra sinistra, guadagniamo
la minuscola vetta del monte Salinchiet (m 1857 ore 2,30).
Per il ritorno ritorniamo sui nostri passi fino ad un indicazione gialla
sulle rocce poco sotto la vetta. Si tratta dell’Alta Via Val d’Incarojo, che
ci accompagnerà nella discesa verso Forcella Pradulina sul lungo pendio
erboso, trovando il percorso migliore tra le macchie di mughi. Dalla
forcella ci si cala piacevolmente per prati alla vicina casera Pradulina
(m1436). Nei pressi della casera facciamo attenzione ad un paletto di legno
che sorregge un vecchio cartello, che ci indica la direzione per risalire
alla sella presso il Cuel Mat (m1639), dalla quale chiuderemo utilizzando il
percorso dell’andata.
Equipaggiamento:
scarponi, maglione, giacca
a vento, berretto, guanti. Partenza: ore 7,00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri. |
gruppo |
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Difficoltà:
Dislivello totale: Tempo complessivo: |
E |
EE m 700 ore 5.00 |