Gruppo Montagna Fiume
Veneto
Escursioni
autunno 2014
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff.Escursionistica
in ambiante innevato EI
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Diff.Escursionistica Esperti in ambiante innevato EEI
Monte Bernàdia
(m. 862
Dedichiamo l’ultima escursione dell’anno ad un’altra delle importanti zone
viticole della nostra regione.
Il Ramandolo, questo vino che spesso caratterizza il “dulcis in fundo” dei
nostri momenti conviviali, prende il nome dalla località situata alla base
del Monte Bernàdia. I vigneti crescono su un particolare tipo di terreno, il
Flysch, costituito da strati alterni di arenarie e argille a carattere
impermeabile. Al contrario della parte alta del Bernadia, caratterizzata da
rocce calcaree che non favoriscono l’agricoltura, il Flysch rappresenta un
terreno ideale per la coltivazione della vite. La nostra escursione sarà
dedicata alla sommità del monte, ove sorgono importanti installazioni
militari risalenti alla Grande Guerra, mentre alla fine dell’escursione
andremo alla scoperta delle specialità enogastronomiche locali in una delle
numerose frasche che sorgono su queste panoramiche colline.
Avvicinamento:
giunti a Tarcento, si attraversa il centro abitato in direzione Nord-ESt e
si seguono le indicazioni per Sedilis. Giunti alla località, si sale fino al
piazzale della parrocchiale, dove inizia il percorso del 1° gruppo.
1°gruppo Dal
piazzale della chiesa di Sedilis (m. 412) si imbocca la stradina cementata
che sale a fianco del cartello e la si segue fino ad incontrare un segnavia
in legno con un'ellisse verde (indicazioni per Forte del Bernadia, via "I
Stai") che ci indica di lasciare la pista a favore di un sentiero che si
stacca sulla destra. Ha inizio qui la salita che ci permetterà di superare
la ripida scarpata meridionale del Bernadia,
ed infatti la traccia prende subito ad inerpicarsi sulle pendici boscate del
monte. Con una serie di svolte su terreno non sempre agevole ci si innalza
destreggiandosi tra affioramenti rocciosi. Uno di questi, a forma di
banconata, deve essere superato affrontando un piccolo gradino un poco più
ripido. Si traversa successivamente a destra costeggiando una balaustra in
legno poi la salita riprende decisa, sempre all'interno del bosco fino a
giungere ad una radura con stavoli (m 722), da cui ci si innesta a destra
sulla strada asfaltata che sale da Sedilis, ma la si abbandona al primo
tornante per imboccare la sterrata con divieto di transito che si stacca a
destra. Superate due vecchie costruzioni militari si raggiungono le batterie
permanenti del monte Pocivalo (m 791), interessante punto di osservazione).
Qui si incontrano i segnavia gialli appartenenti al percorso D dell'Alta Val
Torre ed i classici segnavia bianco rossi che
seguiamo in direzione nord ovest, rientrando in un bosco . Dopo
essere passati accanto ad una grande dolina (cartello) si esce in breve sul
ripiano prospicente la fortezza di monte Lonza o Bernadia(m 852) e il
monumento Faro eretto dall’Associazione Nazionale Alpini.
Il panorama che da qui si apre sulla
pianura nelle giornate limpide si spinge fino al lontano gruppo del Monte
Cavallo.
2° gruppo
Dal punto di partenza del primo gruppo continuiamo sulla strada che sale al
Bernadia fino alla chiesetta della Madonna della Pace (m. 620). Qui si
parcheggia ed iniziamo la nostra breve escursione salendo sulla strada
asfaltata fino al tornante dove si diparte sulla destra la sterrata che sale
al Pocivalo. Qui ci si innesta sul percorso ad anello già descritto per il I
gruppo e lo si segue fino a riguadagnare il parcheggio delle auto.
Equipaggiamento:
scarponi, maglione, giacca
a vento, berretto, guanti. Partenza: ore 8:00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri. |
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1° gruppo |
2° gruppo |
Difficoltà:
Dislivello totale: Tempo complessivo: |
E m. 440 ore 4 |
F |