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autunno 2014


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lunedì 8 dicembre 2014

Monte Bernàdia (m. 862)

Prealpi Giulie - Colli Orientali del Friuli

Dedichiamo l’ultima escursione dell’anno ad un’altra delle importanti zone viticole della nostra regione.  Il Ramandolo, questo vino che spesso caratterizza il “dulcis in fundo” dei nostri momenti conviviali, prende il nome dalla località situata alla base del Monte Bernàdia. I vigneti crescono su un particolare tipo di terreno, il Flysch, costituito da strati alterni di arenarie e argille a carattere impermeabile. Al contrario della parte alta del Bernadia, caratterizzata da rocce calcaree che non favoriscono l’agricoltura, il Flysch rappresenta un terreno ideale per la coltivazione della vite. La nostra escursione sarà dedicata alla sommità del monte, ove sorgono importanti installazioni militari risalenti alla Grande Guerra, mentre alla fine dell’escursione andremo alla scoperta delle specialità enogastronomiche locali in una delle numerose frasche che sorgono su queste panoramiche colline.

Avvicinamento: giunti a Tarcento, si attraversa il centro abitato in direzione Nord-ESt e si seguono le indicazioni per Sedilis. Giunti alla località, si sale fino al piazzale della parrocchiale, dove inizia il percorso del 1° gruppo.

gruppo  Dal piazzale della chiesa di Sedilis (m. 412) si imbocca la stradina cementata che sale a fianco del cartello e la si segue fino ad incontrare un segnavia in legno con un'ellisse verde (indicazioni per Forte del Bernadia, via "I Stai") che ci indica di lasciare la pista a favore di un sentiero che si stacca sulla destra. Ha inizio qui la salita che ci permetterà di superare la ripida scarpata meridionale del Bernadia, ed infatti la traccia prende subito ad inerpicarsi sulle pendici boscate del monte. Con una serie di svolte su terreno non sempre agevole ci si innalza destreggiandosi tra affioramenti rocciosi. Uno di questi, a forma di banconata, deve essere superato affrontando un piccolo gradino un poco più ripido. Si traversa successivamente a destra costeggiando una balaustra in legno poi la salita riprende decisa, sempre all'interno del bosco fino a giungere ad una radura con stavoli (m 722), da cui ci si innesta a destra sulla strada asfaltata che sale da Sedilis, ma la si abbandona al primo tornante per imboccare la sterrata con divieto di transito che si stacca a destra. Superate due vecchie costruzioni militari si raggiungono le batterie permanenti del monte Pocivalo (m 791), interessante punto di osservazione). Qui si incontrano i segnavia gialli appartenenti al percorso D dell'Alta Val Torre ed i classici segnavia bianco rossi che  seguiamo in direzione nord ovest, rientrando in un bosco . Dopo essere passati accanto ad una grande dolina (cartello) si esce in breve sul ripiano prospicente la fortezza di monte Lonza o Bernadia(m 852) e il monumento Faro eretto dall’Associazione Nazionale Alpini. Il panorama che da qui  si apre sulla pianura nelle giornate limpide si spinge fino al lontano gruppo del Monte Cavallo. Si segue in discesa la strada asfaltata fino al primo tornante, dove si imbocca sulla destra il sentiero con segnavia bianco-rosso per scendere su traccia a volte poco evidente e ritrovare la strada asfaltata e in breve la chiesetta della Madonna della Pace, dove gli amici del secondo gruppo hanno parcheggiato. Da questo punto i due gruppi si dividono nuovamente. Il 2° gruppo riprende le auto mentre gli altro proseguono la discesa tagliando un primo tornante e seguendo poi la strada fino ad un successivo tornante, poco dopo il quale si imbocca una traccia che scende decisamente sulla destra. Ora bisogna porre attenzione e, ad una piccola radura ove sorge un capitello, prendere la traccia meno evidente che prosegue scendendo dritta tra i castagni. Passando su una vecchia mulattiera a tratti infestata dai rovi, si scende così abbastanza ripidamente a B.go Patòchis e da qui per strada asfaltata al punto di partenza.

2° gruppo Dal punto di partenza del primo gruppo continuiamo sulla strada che sale al Bernadia fino alla chiesetta della Madonna della Pace (m. 620). Qui si parcheggia ed iniziamo la nostra breve escursione salendo sulla strada asfaltata fino al tornante dove si diparte sulla destra la sterrata che sale al Pocivalo. Qui ci si innesta sul percorso ad anello già descritto per il I gruppo e lo si segue fino a riguadagnare il parcheggio delle auto.

Equipaggiamento: scarponi, maglione, giacca a vento, berretto, guanti.

Partenza:    ore  8:00    dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

 

1° gruppo

 2° gruppo

 Difficoltà: 

Dislivello totale: 

Tempo complessivo:

E

m. 440

ore 4

F

m. 230

ore 3

 

info:  Cellulare GMFV    333 9147412