Gruppo Montagna Fiume Veneto


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autunno 2018


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Percorso turistico                      T

Senza particolari difficoltà     F

Difficoltà Escursionistica         E

Diff. Escursionistica Esperti   EE

Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata                             EEA

Escursione in ambiente        innevato                                EAI

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domenica 7 ottobre  2018

Traversata Campiolo - Illegio
Bivacco Cimenti

 (Pealpi Carniche)

La sella di Dagna è un’insellatura ampissima e poco frequentata, che mette in comunicazione il paese abbandonato di Stavoli, in comune di Moggio Udinese nella Val Fella, con Illegio, frazione di Tolmezzo in Carnia. A poca distanza dal valico si trova il rif. Romano Cimenti, utilizzato come punto di appoggio alla salita al Monte Amariana dal versante settentrionale. Il percorso che faremo fu seguito nella notte del 3 novembre 1917, durante la ritirata di Caporetto, dalla CCXVII brigata della Terza Divisione Edelweiss tedesca, che non usò così la strada per Tolmezzo, evitando il micidiale fuoco dei cannoni del Monte Festa tenuto dall’esercito italiano.

Avvicinamento in auto: Raggiungiamo Moggio Udinese e all’imbocco del paese seguiamo sulla sx la strada per Campiolo. Qui si imbocca sulla dx la strada asfaltata per Campiolo di Sopra dove gli amici del gruppo 2 ci scaricheranno.  Riprese le auto il gruppo 2 raggiungerà Illegio, dove inizierà il suo percorso.

Gruppo A.    Da Campiolo di Sopra si imbocca il sent. 417 che in direzione NO si abbassa fino a lambire il torrente Glagnò. Si prosegue lungo il suggestivo sentiero per lunghi tratti scavato nella roccia a diversi metri di altezza sul greto. Oltrepassiamo un ponticello in cemento e risaliamo la sponda opposta su un ripido tratto di mulattiera, e superiamo un profondo intaglio su una ripida passerella. Sorpassato un viale ombreggiato da vecchie fustaie di faggi, si sbuca nella spianata di Stavoli. Oltrepassato il paese si prosegue in discesa, per poi iniziare una lenta ma lunghissima risalita della valle, sulla sponda di sinistra orografica ricoperta da fitte pinete. Una lunga scalinata ancora in buono stato di conservazione, porta ad una frana, dalla quale notiamo il torrente Variola che scorre qualche centinaia di metri più in basso con lunghe rapide ed invitanti vasche d’acqua. Si prosegue su una mulattiera ridotta ora a sentiero, a volte scavato nella roccia o ricavato lungo cenge naturali, ma sempre agevole e marcato. Attraversiamo una zona di frana piuttosto esposta per raggiungere, dopo la confluenza di due torrentelli, i ruderi dello stavolo da Pit Cueste. Una settantina di metri a valle si guada un torrentello e, poco dopo, ad un bivio (vecchie tabelle Cai), teniamo la dx. Più avanti la pineta cede spazio ai faggi; si sorpassano i ruderi dello stavolo di Planaz e con ripida risalita si raggiunge il ciglio che origina la valle. Proseguiamo sul sent 417 sino ad incontrare una pista forestale nei pressi di sella Dagna (m 1020 ore 4 da Campiolo). Proseguiamo sul versante opposto in una ripida e lunga discesa (sempre sul sent 417), nel bosco di faggi su un sentiero con numerosi tornanti che ci porta dopo circa un’ora a raggiungere la strada asfaltata. Qui proseguiremo verso sx fino al centro di Illegio, dove ritroveremo le auto portate dagli amici del gruppo 2.

Gruppo B.   Raggiungiamo la piana prima di Illegio e al bivio che precede il paese teniamo la dx. Dopo circa 500 metri imbocchiamo sulla dx una stretta  strada sterrata, dove parcheggiamo le auto, in corrispondenza dell’arrivo del sent 443, che utilizzeremo per il rientro. Seguiamo la strada sterrata e  poco dopo in corrispondenza di una casa, ad un bivio, seguiamo il sentiero di sx marchiato bianco-verde. Dopo circa 15 minuti incrociamo il sent Cai 461, sui  Cornons da pochi anni risistemato e che seguiamo sulla sx. Si prosegue ora in salita nel bosco fino al tratto più impegnativo del percorso. In corrispondenza di uno sperone roccioso troviamo una piccola scaletta, qualche piolo ed un cavo che facilita la salita. Continuiamo e troviamo un corrimano metallico che ci aiuta a superare questo sperone. Dopo questo tratto il sentiero si fa ora ripido con numerose svolte sino ad una costa di pini affacciata sul poligono ( punto panoramico con panchina).   La pendenza finalmente cala, ed ora il sentiero è veramente piacevole. Seguiamo un crinale in un bosco misto di faggi e pino nero, fino ad arrivare a incrociare il sent 443 nei pressi di una bella fontana di legno.  Da qui girando a dx, in pochi minuti raggiungiamo il bellissimo rifugio Cimenti-Floreanini (1065m ore 2.00).  Dopo un’abbondante pausa riprendiamo il sentiero 443 a ritroso fino alla fontana, dove proseguiremo in discesa sullo stesso in direzione Nord. Il sentiero perde rapidamente quota in un terreno misto, con roccette ricoperte di muschi nel sottobosco (prestare attenzione alla discesa soprattutto dopo un periodo piovoso). In poco tempo, dopo un paio di svolte arriviamo di nuovo allo slargo dove abbiamo lasciato le auto nei pressi di Illegio (ore 3.30 per l’intero anello).

Partenza: ore 6.45 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

Equipaggiamento: scarponi, giacca a vento, berretto,  viveri, zaino.

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

Gruppo A Gruppo B

Difficoltà:


Dislivello:        

Tempo complessivo:

Note:

EE

m. 850

5 h 30 min

EE

m. 450

3 h 30 min