Gruppo Montagna Fiume Veneto


 

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autunno 2018


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sabato 8 dicembre 2018

Monte Sabotino (mt. 609)

Rifugio Sabotin (mt. 570)

(Colline di Gorizia)

Strana e complessa è la sorte riservata dalla storia a questo monte, alto poco più di 600 metri. Sede di aspre battaglie durante la Grande Guerra, venne traforato da parte a parte per la realizzazione di un articolato sistema di gallerie. Dopo la seconda Guerra Mondiale diviene critica zona di confine tra Italia e Jugoslavia e come tale ne viene vietato l'accesso. L'ultimo capitolo della storia lo potete vedere appena scesi dall'auto: è la strada di Osimo, una rotabile extra territoriale che passa sotto il cavalcavia creando un agevole passaggio tra due località slovene altrimenti possibile solo con un lungo aggiramento. Corre in territorio italiano ma ufficialmente appartiene alla viabilità slovena. L'escursione descritta è solo una delle moltissime possibilità che si aprono grazie al fitto intreccio di mulattiere, strade e sentieri, ma consente di visitare tutte le emergenze storiche più interessanti.

Avvicinamento Entriamo in Slovenia da Gorizia per il valico della Casa Rossa e raggiunto l'abitato di Solkan (Salcano) proseguiamo  e  parcheggiamo le auto prima del ponte sul Isonzo (ampio parcheggio).                   Per chi desidera è possibile arrivare in auto direttamente al Rifugio Sabotin e al Sabotin Park Miru per il pranzo, anche lasciando alcuni soci a Solkan per l'escursione.

Gruppo A:    dal parcheggio mt. 99  attraversiamo il ponte sull'Isonzo sul lato sinistro e giunti alla fine scavalchiamo la protezione scendendo l'argine fino alla pista ciclabile. Giriamo a sinistra e costeggiamo il fiume per circa una mezz'ora (interessanti le opere idrauliche lungo l'alveo e il percorso della ferrovia che passa rasente la pista ciclabile). Dopo una stazione dismessa svoltiamo a sinistra e saliamo per una mulattiera di guerra fino ad un primo bivio (circa 45'), giriamo a sinistra per un sentiero con grandi squarci sull'Isonzo e sul Santuario del M.Santo, fino ad arrivare ai resti della Chiesetta di San Valentino. Proseguiamo in cresta lungo i cippi di confine fino alla cima mt. 609 segnalata con un cippo dotato di esplicativa (rosa dei monti). In breve scendiamo sempre seguendo la linea di cresta e attraversando diverse trincee e fortificazioni militari fino ad arrivare il rifugio Sabotin mt. 570  dove ci aspetta il resto del Gruppo per il pranzo tutti insieme.

 

Gruppo B:     Lasciato il Gruppo A a Solkan, proseguiamo in auto fino al parcheggio presso il Rifugio Sabotin mt 570 (circa 11 km).   Imbocchiamo il sentiero che sale verso la cima del monte Sabotino fino alla chiesetta di San Valentino dove incontreremo il gruppo A.  

Per chi volesse la salita è lasciata libera di poter esplorare le molteplici opere di guerra presenti. Rientreremo insieme al Rifugio per il pranzo.

 

Visita comune  in base all'orario di arrivo presso il Rifugio, visiteremo il museo di guerra attiguo al ristorante, già compreso nel prezzo del pranzo.

 

Equipaggiamento: normale da montagna, zaino, scarponi, giacca a vento, guanti, berretto.              

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

Partenza: ore 8.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto           con mezzi propri.

 gruppo A gruppo B
Difficoltà

 E 

E
Dislivello in salita 510 m  m. 100
Tempo totale ore  1,45 ore 1