Gruppo Montagna Fiume Veneto


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Autunno 2019


Regolamento gite

Scala delle difficoltà

Percorso turistico                      T

Senza particolari difficoltà     F

Difficoltà Escursionistica         E

Diff. Escursionistica Esperti   EE

Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata                             EEA

Escursione in ambiente        innevato                                EAI

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domenica 8 dicembre 2019
Monte Venda (m. 602)

 (Colli Euganei)

Castello di San Pelagio

Il Monte Venda rappresenta la massima elevazione dei Colli Euganei, gruppo collinare di origine vulcanica, che emerge isolato nella pianura alluvionale poco a sud-ovest di Padova. E’ caratterizzato dalla forma di grande gobba oblunga ed è chiaramente individuabile da quasi tutta la pianura veneta. E’ noto per la grande antenna televisiva e per le installazioni radar, ormai in disuso, della Nato. La cima non è pertanto praticabile, ma lo sono i ruderi dell’ex Monastero degli Olivetani, originario della prima metà del 1100, che si trovano poco sotto l’area interdetta, sul versante sud. Questo monastero fu uno dei più importanti tra quelli che sorgevano, appartati e silenziosi, sui colli e domina tutte le alture dell’area sud dei Colli. Nelle giornate di buona visibilità è possibile vedere la Laguna Veneta e l’Appenino Bolognese.

Avvicinamento: Autostrada A4, direzione Milano, fino al bivio per la A13 che imbocchiamo in direzione Bologna fino all’uscita di Terme Euganee.

Gruppo A: percorso completo Dall’uscita autostradale, si prosegue in direzione di Galzignano Terme e successivamente per il Centro Visite Casa Marina. Dal parcheggio si prosegue a sinistra per carrabile, dapprima asfaltata poi sterrata, fino ad arrivare ad una stretta curva dove si imbocca la traccia sulla destra che, tra macchia mediterranea, conduce alla cima del Monte Vendevolo dal quale la visuale spazia dai circostanti colli alla pianura ricoperta di vigneti. Seguendo il filo di cresta si scende verso il Laghetto dei Maronari, caratterizzato dalla presenza di castagni plurisecolari, per proseguire successivamente per traccia fino ad incrociare il sentiero CAI 4-2 che, dapprima in falsopiano poi in salita ci conduce ai ruderi del medioevale Monastero degli Olivetani, subito sotto la cima del Monte Venda.  Nei ruderi sono ancora ben visibili alcuni dei locali che venivano utilizzati per le normali attività dei monaci, la cisterna dell’acqua ed i muri perimetrali della chiesa. La cripta della chiesa è stata   restaurata da  un  gruppo di  volontari  che hanno in custodia il complesso.  La discesa avverrà lungo il sentiero 4.

Gruppo B: percorso ridotto Per chi desiderasse camminare meno, dal parcheggio si prosegue a sinistra per circa 250 metri fino a trovare, sulla destra, il sentiero CAI nr. 4, denominato “G.G. Lorenzoni” che imbocchiamo. Poco dopo, trascurata la deviazione a sinistra per la ripida salita al Monastero, si prosegue in direzione nord-est per il più agevole percorso che aggira il Monte Venda in un bel bosco colonizzato da castagni e farnie. Raggiunta una biforcazione del sentiero, si prosegue seguendo l’indicazione “Olivetani” fino ad incrociare nuovamente la scorciatoia iniziale. L’ultimo tratto, caratterizzato da scalini e staccionate, ci conduce alla piana, dove sorgono i ruderi del monastero, dalla quale si gode di un superbo panorama. Effettuata la visita guidata ai ruderi ed alla cripta, sottostante la chiesa, si ripercorre il sentiero di andata fino al bivio della scorciatoia che imbocchiamo per rientrare al parcheggio.

Gruppo C: visita al Castello di San Pelagio   Si prosegue in direzione di Montegrotto Terme e dopo circa sei chilometri ecco alla ns. destra il Castello di San Pelagio. Il maniero ha origini medievali (XIV sec.) come testimonia la torre costruita dai Da Carrara, Signori di Padova, nella prima metà del Trecento. L’imponente torre merlata aveva una funzione di prima difesa nei numerosi attacchi da parte degli Scaligeri, Signori di Verona. Nella metà del Settecento la proprietà passa ai Conti Zaborra che ampliano notevolmente l’edificio, rimodernano l’ala padronale per adattarla a residenza signorile e realizzano le barchesse a uso agricolo. Da allora la famiglia dei Conti Zaborra abita il Castello ricco di memorie private e storiche. Da qui, il 9 agosto 1918, partì il poeta Gabriele d´Annunzio per il "folle" Volo su Vienna dove compì la sua celebre impresa: il lancio di migliaia di volantini inneggianti alla resa, sopra la capitale austro-ungarica. Dal 1970 la villa è stata oggetto di accurati restauri e la sua principale funzione attuale è di Museo del Volo, inaugurato nel 1980, che ripercorre l’intera storia del volo umano.

 Partenza: ore 7.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con AUTOCORRIERA

Equipaggiamento: gruppi A e B: Normale da montagna, zaino, scarponi, giacca a vento, guanti, berretto.                                  gruppo C: nessun equipaggiamento specifico.

Info: Cellulare GMFV    333 9147412

Gruppo A Gruppo B Gruppo C

Difficoltà:


Dislivello:        

Tempo complessivo:

E

m. 500

3 h 30 min circa

E

m. 350

2 h 30 min circa

T

m. 0

1 h 30 min circa