Gruppo Montagna Fiume
Veneto
Escursioni
estate 2015
Percorso turistico T
Difficoltà
Escursionistica
E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica
Esperti Attrezzata
EEA
Gola di Uina
(Alpi Retiche – Gruppo Sesvenna/Lischana )
Il Piz Sesvenna
Importante cima compresa fra il Sud-Tirolo a
nord-est (valle di Slingia), la Val Monastero a sud (valle d’Avigna) e
l’Engadina a ovest (valle di Sesvenna). Panorama eccezionale su Alpi
Svizzere, Alpi del Tirolo e Dolomiti Occidentali. La cima è molto
frequentata sia in inverno dagli sci-alpinisti che d’estate lungo il
ghiacciaio nord. Punto di appoggio è il rifugio Sesvenna (m. 2256), posto
presso il confine con la Svizzera, dove pernotteremo.
Percorso
comune al rif. Sesvenna
Raggiunta Malles Venosta (Alto-Adige / Sud-Tirolo),
saliremo per la bella valle di Slingia, fino al paesino omonimo (m. 1738),
dove lasceremo le macchine.
Dal rifugio seguiamo il sentiero n. 5 ben tracciato
in direzione ovest fino alla larga Fuorcla Sesvenna (m. 2819). Ai piedi
della forcella, che per la prima volta ci schiude la veduta del Piz
Sesvenna, incontriamo lo stupendo laghetto della Forcola nelle cui acque
cristalline nelle prime ore mattutine si specchia la rocciosa sagoma del
Föllerkopf. Più sotto intravediamo un altro laghetto dal blu profondo: è il
lago Fölla, (a volte erroneamente
indicato come SesvennaSee). Dalla panoramica Fuorcla Sesvenna, dove
fra l'altro è facile incontrare stambecchi, scendiamo verso ovest in
direzione della Vedretta del Sesvenna per circa 80 metri. Dopo aver messo i
ramponi ed essersi legati alla corda, saliamo per il ghiacciaio, che nel
primo tratto presenta una rampa di media ripidità, poi invece prosegue
dolcemente fino alla cresta est, nella forcella fra il Piz Sesvenna e il
Foratrida. Si segue la cresta composta per la maggior parte di blocchi di
roccia e raggiungiamo la panoramica vetta.
Gruppo B: alla Gola di Uina
Dal rifugio seguiamo verso nord le indicazioni per la gola Uina percorrendo
il pianeggiante sentiero n. 18 che dal rifugio in poco meno di mezz'ora ci
porta al Passo di Slingia (m. 2311), il confine di stato fra Italia e
Svizzera, (si consiglia di avere con sé un documento di riconoscimento). Una
croce, un cippo di confine e un muro a forma di imbuto che in estate serve
per contare e "sdoganare" le mucche, sono gli unici segni di questo
incustodito valico alpino. Da oltre 400 anni qui, sul territorio svizzero i
contadini di Malles portano al pascolo il loro bestiame poiché gli Svizzeri
non riescono ad arrivarci per la stretta gola rocciosa di Uina. La valle si
chiude fra le rocce e già ci troviamo sul sentierino scavato nella roccia di
una parete alta 800 metri, all'ombra, imponente e impressionante che a prima
vista incute paura e vertigini, il tutto accompagnato dal roboante frastuono
del torrente in fondo al dirupo. Il sentiero, abbastanza largo, è provvisto
di un cavo d'acciaio dove potersi tenere e, una volta superati i primi
attimi di disorientamento e paura, si prosegue senza problemi in direzione
del chiaro dell'apertura della gola sul versante svizzero. Passiamo ancora
per due brevi gallerie ed è fatta: davanti a noi si schiude la lucente e
selvaggia Val d'Uina, una valle laterale nell'Engadina Bassa, dove in
lontananza sentiamo già i campanacci delle mucche che pascolano sui prati in
fiore nei pressi del maso Uina Dadaint (m. 1783) ai piedi dell'imponente Piz
S-chalambert. Esposizione
nella gola di
Equipaggiamento per primo giorno: normale da montagna, zaino, scarponi, berretto, giacca vento, saccoletto per rifugio, documento identità per espatrio, tessera CAI. Partenza: Sabato 1 agosto ore 6.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri. Info: Cellulare GMFV 333 9147412 |
secondo giorno | ||
gruppo 1 Piz Sesvenna |
gruppo 2 Gola di Uina |
||
Difficoltà | EEAG | E | |
Dislivello in salita | 1050 m. | 600 m. | |
Tempo totale | ore 4 |
ore 4 |
|
Equipaggiamento |
imbrago, ramponi, piccozza, guanti, occhiali da nevaio, crema solare |
leggero, da media quota. |