Gruppo Montagna Fiume Veneto


 

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estate 2015


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sabato 1 e domenica 2 agosto 2015

Piz Sesvenna (m.3205)

Gola di Uina

(Alpi Retiche – Gruppo Sesvenna/Lischana )

Il Piz Sesvenna

Importante cima compresa fra il Sud-Tirolo a nord-est (valle di Slingia), la Val Monastero a sud (valle d’Avigna) e l’Engadina a ovest (valle di Sesvenna). Panorama eccezionale su Alpi Svizzere, Alpi del Tirolo e Dolomiti Occidentali. La cima è molto frequentata sia in inverno dagli sci-alpinisti che d’estate lungo il ghiacciaio nord. Punto di appoggio è il rifugio Sesvenna (m. 2256), posto presso il confine con la Svizzera, dove pernotteremo.

Percorso comune al rif. Sesvenna

Raggiunta Malles Venosta (Alto-Adige / Sud-Tirolo), saliremo per la bella valle di Slingia, fino al paesino omonimo (m. 1738), dove lasceremo le macchine.  Da Slingia proseguiamo per la valle verso nord sulla confortevole stradina che porta prima alla Malga di Slingia e prosegue poi verso la Croda Nera, una barriera naturale che tronca la valle. Qui saliamo sulla destra lungo il largo sentiero che in prossimità della Croda Nera si fa un po' più ripido. Poi segue nuovamente un tratto pianeggiante dove intravediamo già il vicino rifugio Sesvenna.     Dislivello m. 520 – Ore 1,30.

 Gruppo A: cima Sesvenna 

Dal rifugio seguiamo il sentiero n. 5 ben tracciato in direzione ovest fino alla larga Fuorcla Sesvenna (m. 2819). Ai piedi della forcella, che per la prima volta ci schiude la veduta del Piz Sesvenna, incontriamo lo stupendo laghetto della Forcola nelle cui acque cristalline nelle prime ore mattutine si specchia la rocciosa sagoma del Föllerkopf. Più sotto intravediamo un altro laghetto dal blu profondo: è il lago Fölla, (a volte erroneamente  indicato come SesvennaSee). Dalla panoramica Fuorcla Sesvenna, dove fra l'altro è facile incontrare stambecchi, scendiamo verso ovest in direzione della Vedretta del Sesvenna per circa 80 metri. Dopo aver messo i ramponi ed essersi legati alla corda, saliamo per il ghiacciaio, che nel primo tratto presenta una rampa di media ripidità, poi invece prosegue dolcemente fino alla cresta est, nella forcella fra il Piz Sesvenna e il Foratrida. Si segue la cresta composta per la maggior parte di blocchi di roccia e raggiungiamo la panoramica vetta. Salita su ghiacciaio, poi cresta rocciosa.  Il ritorno avviene per la stessa via di salita.

Gruppo B:  alla Gola di Uina 

Dal rifugio seguiamo verso nord le indicazioni per la gola Uina percorrendo il pianeggiante sentiero n. 18 che dal rifugio in poco meno di mezz'ora ci porta al Passo di Slingia (m. 2311), il confine di stato fra Italia e Svizzera, (si consiglia di avere con sé un documento di riconoscimento). Una croce, un cippo di confine e un muro a forma di imbuto che in estate serve per contare e "sdoganare" le mucche, sono gli unici segni di questo incustodito valico alpino. Da oltre 400 anni qui, sul territorio svizzero i contadini di Malles portano al pascolo il loro bestiame poiché gli Svizzeri non riescono ad arrivarci per la stretta gola rocciosa di Uina. La valle si chiude fra le rocce e già ci troviamo sul sentierino scavato nella roccia di una parete alta 800 metri, all'ombra, imponente e impressionante che a prima vista incute paura e vertigini, il tutto accompagnato dal roboante frastuono del torrente in fondo al dirupo. Il sentiero, abbastanza largo, è provvisto di un cavo d'acciaio dove potersi tenere e, una volta superati i primi attimi di disorientamento e paura, si prosegue senza problemi in direzione del chiaro dell'apertura della gola sul versante svizzero. Passiamo ancora per due brevi gallerie ed è fatta: davanti a noi si schiude la lucente e selvaggia Val d'Uina, una valle laterale nell'Engadina Bassa, dove in lontananza sentiamo già i campanacci delle mucche che pascolano sui prati in fiore nei pressi del maso Uina Dadaint (m. 1783) ai piedi dell'imponente Piz S-chalambert.  Esposizione nella gola di  Uina.  Ritorno per la stessa via.

Equipaggiamento per primo giorno: normale da montagna, zaino, scarponi, berretto, giacca vento, saccoletto per rifugio, documento identità per espatrio, tessera CAI.

Partenza: Sabato 1 agosto ore 6.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

secondo giorno
 gruppo 1
Piz Sesvenna
gruppo 2
Gola di Uina
Difficoltà EEAG E
Dislivello in salita 1050 m. 600 m.
Tempo totale ore 4 ore 4
Equipaggiamento

imbrago, ramponi, piccozza, guanti, occhiali da nevaio, crema solare

 leggero, da media quota.