Meteo Misurina

   

 

Gruppo Montagna Fiume Veneto


 

 Escursioni

estate 2016


Regolamento gite

Scala delle difficoltà

Percorso turistico                      T    

Difficoltà Escursionistica         E

Diff. Escursionistica Esperti   EE

Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata                             EEA

Diff.Escursionist Esperti

Ghiaccio                              EEAG


GRUPPO MONTAGNA FIUME VENETO    Via San Francesco, 37 - 33080 FIUME VENETO PN   gmfv@libero.it    Copyright GMFV 2013

pagina iniziale

attività

casera Bitter

contatti

collegamenti




domenica 17 luglio 2016

 Tre Cime di Lavaredo

Monte Paterno percorso attrezz. delle gallerie di guerra

Giro delle Tre Cime rif. Auronzo - rif. Locatelli

(Dolomiti di Sesto, m. 2746)

Le Tre Cime di Lavaredo, conosciute in tutto il mondo per la loro singolare bellezza, si trovano nella parte Sud-Occidentale delle Dolomiti di Sesto, che occupano il settore Nord-Orientale di tutta la regione dolomitica. Come tutte le Dolomiti, anche questa zona fu teatro di eroici combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Il monte Paterno, immediatamente a Nord-Est delle Tre Cime, si trovava proprio lungo la linea di confine, per cui al suo interno furono scavate dall’Esercito Italiano alcune gallerie. E’ famoso l’episodio della morte della famosa guida alpina di Sesto Sepp Innerkofler, che fu ucciso da un alpino italiano il 4 luglio 1915, mentre cercava di conquistare, con una pattuglia di 6 uomini, la vetta difesa dagli italiani. Il rif. Auronzo (m. 2330) si trova a Sud delle Tre Cime ed è facilmente raggiungibile attraverso una strada a pedaggio di circa 7 Km che parte subito dopo il Lago di Misurina. Il rif. Locatelli (m. 2438), sentinella a settentrione delle Tre Cime, sorge nelle immediate vicinanze della forcella di Toblin, ed offre un panorama mozzafiato sulle gole e sui laghi dolomitici circostanti.

GRUPPO 1. Dal parcheggio del rif. Auronzo si segue la carrareccia di guerra con segnavia 101 che attraversa le ghiaie meridionali delle Tre Cime e passando per la cappella della Madonna della Croda arriva al rif. Lavaredo. Si prosegue quindi per la carrareccia o per le varie ed evidenti scorciatoie verso la vicina Forc. Lavaredo (m. 2454). Oltrepassata la forcella si continua verso Nord o per la carrareccia o per i sentieri che si tengono più alti sulla destra sotto le rocce del Paterno, e con modesti saliscendi si arriva alla Forcella di Toblin e al rif. Auronzo. (m. 2405 ore 1.30). Dal rif. chiare tracce di sentiero conducono alla base della caratteristica guglia chiamata “la Salsiccia”, oltre la quale una cresta frastagliata ed una facile rampa porta all’imbocco della prima galleria. Il percorso è poco ripido ed abbastanza illuminato dai numerosi finestroni che offrono suggestivi scorci panoramici sulle Tre Cime. Passata una piccola forcella ha inizio la seconda galleria, molto ripida e buia e a tratti sdrucciolevole (indispensabile la torcia elettrica). Oltrepassata un’ampia caverna con finestre, la pendenza diminuisce. Dopo due gallerie facili cenge immettono in un ripido canalino ghiaioso attrezzato che porta alla Forcella del Camoscio (m. 2650). La vetta dista appena 100 metri che si percorrono attraverso una parete attrezzata ed un sentiero su roccette ( m. 2746 ore 2 dal rif. – ore 3.30 totali).

DISCESA. Ritornati alla Forcella del Camoscio si prende il sentiero che corre verso Est poco sotto la cresta fino alla Forc. Del Camoscetto. Superato un ponticello di legno il sentiero sale ardito per cenge attrezzate con corde metalliche. Passate altre due forcelle il sentiero cala poi per un dosso roccioso interrotto da un profondo spacco con un passaggio non facile attrezzato. Passata la Forc. Dei Laghi (m. 2600) il sentiero continua quasi orizzontale e poi una breve rampa porta alla Forc. De Pian de Zèngia in prossimità del rif. Pian di Céngia. Si devia verso destra per il sentiero 104. Questa mulattiera priva di difficoltà scende dapprima verso Sud, devia quindi verso Ovest lasciando sulla sinistra il sent. 107, passa sopra i laghi di Cengia, prosegue lasciando sempre sulla sinistra un altro sentiero sempre con segnavia 107 e poi risalendo un po’ arriva sulla carrareccia che arriva dal rif. Lavaredo. Si devia quindi verso Sud e passando per il rif. si ripercorre l’itinerario del mattino fino a ritornare al rif. Auronzo. (ore 3.30 dalla cima).

GRUPPO 2. Dal Parcheggio si segue il sentiero con segnavia N. 105 si dirige verso Nord-Ovest e porta alla Forcella de Col de Mèzo (m. 2315) ad Ovest delle Tre Cime. Oltrepassata la forcella, il sentiero taglia una lunga colata di ghiaie ad Ovest della Croda del Rifugio e raggiunge un successivo crinale sul bordo occidentale della Grava Lònga (splendida veduta sulle pareti settentrionali delle Tre Cime). Il sentiero scende obliquando verso Nord-Est, passa presso una capanna di pastori e 3 laghetti. Quindi raggiunge, tagliando un pendio scosceso, i Piani della Rìenza, dove si inserisce a quota 2220 nella mulattiera sgnav. N. 102 che sale da Landro lungo la Val Rinbòn. Per questa, verso destra, si sale a serpentine fino al rif. Locatelli (m. 2405 ore 2).

Dopo la meritata sosta al rifugio ed aver ammirato il magnifico panorama circostante, si ritorna al parcheggio del rif. Auronzo per la via che aveva percorso il gruppo 1 in senso contrario (ore 1.30),   dove ci attende la tavolata finale prima del ritorno a Fiume Veneto.
 

Equipaggiamento: da media montagna, zaino, scarponi, berretto, giacca vento. Kit da ferrata (obbligatorio) + torcia elettrica per il gruppo 1

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

Partenza: ore 6.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con pullman GT  

 gruppo 1
gruppo 2
Difficoltà EEA E
Dislivello in salita 500 m. 200 m.
Tempo totale ore 7 ore 3  min. 30
Note

Solo  per  esperti  e  BENallenati!  Tratti  esposti! Attrezzatura da ferrata., torcia elettrica

Percorso  un po' lungo  ma senza difficoltà