Gruppo Montagna Fiume Veneto

ESCURSIONI

 Escursioni

estate 2017

Monte Golica - Kahlkogel

La Golica è una bella montagna della catena occidentale delle Caravanche, lungo il confine fra Slovenia e Austria, sopra Jesenice, nella valle della Sava. Il bosco si spinge fino a 1500 metri circa, poi ci sono solo vasti ed erbosi pendii mai interrotti da alcuna roccia o cespuglio: da qui il nome di “Golica – Gola gora” che significa “montagna nuda”. Per il suo comodo accesso e lo spettacolare panorama sui versanti nord delle Giulie è il monte più frequentato delle Caravanche. Ma la sua fama è dovuta alla ricchissima flora dei suoi versanti. Se saremo fortunati vedremo ciò che ricorda Julius Kugy: “nonostante il caldo della prima estate, sembrava che lassù ci fosse neve fresca, perché i verdi pendii erano tutti inzuccherati. Salendo, il mistero mi si svelò. Una moltitudine di narcisi copriva i prati, narcisi così belli e tanti che mai, in nessun posto, avevo visto un simile predominio di un fiore. Narcisi senza fine, narcisi in ogni dove…”

Avvicinamento in auto: attraversiamo il confine a Fusine e proseguiamo per la valle della Sava fino a Jesenice. Da questa cittadina industriale saliamo le pendici sud del monte fino al villaggio di Planina pod Golico (930 metri circa). Le macchine si posteggiano su piccoli parcheggi lungo la strada, poi seguiremo le indicazioni per il rifugio Koça na Golici.  

Percorso comune: attraversato il villaggio alpino di Planina pod Golico seguiamo la strada fino alle case di Betel. Continuiamo dritti per la sterrata fino ad un ponticello. Si sale ora nel bosco e all’incrocio con una forestale ci dividiamo (ore 0,30).

GRUPPO A: si prosegue a sinistra salendo molto ripidamente nel fitto bosco fino ad uscirne; si superano alcuni rilievi rocciosi con l’aiuto di qualche fittone e un breve passaggio attrezzato e si esce al Koça na Golici (m. 1582, ore 1,30 c.a). Lasciato subito il rifugio si prosegue per una valletta e poi con una ripida salita a tornantini si raggiunge la cresta di confine con l’Austria seguendola verso ovest. Giunti in cima (ore 0,30), il panorama è immenso, a sud le Alpi Giulie dominate dal Tricorno; lontano a nord le bianche creste dei Tauri e lì in basso i laghi della Carinzia. Dopo la meritata sosta, si potrà scegliere se tornare subito al rifugio per la via di salita, oppure proseguire per la cresta e scendere alla sella Jekljevo (m 1487), evitando di avvicinarsi troppo al ciglio del versante austriaco, particolarmente esposto e rovinoso. Dalla sella si torna al rifugio per un comodo sentiero che taglia la base del monte (ore 1,30 dalla cima).

Gruppo B: lasciati gli amici del gruppo A si sale a destra per comodo sentiero a tratti ripido ma mai esposto. Arrivati al rifugio Koça na Golici, si potrà riposare e riservare del tempo ad ammirare  i dintorni e la fioritura, che si spera essere copiosa.

Discesa: dal rifugio si scende per la via di salita del gruppo B. Raggiunta la forestale la si segue in discesa per un centinaio di metri poi si entra  a sinistra nel bosco; all’uscita dal bosco di attraversano prati ricoperti di narcisi con lo sfondo occupato dalla mole del Triglav. Al termine della discesa si attraversa l’agglomerato di Betel che offre un paio di posti di ristoro.

 Partenza: ore 6.45 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.