Gruppo Montagna Fiume Veneto


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estate 2017


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Difficoltà Escursionistica         E

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domenica 27 agosto  2017

Monte Lodìn (m. 2015)

Rif. Fabiani al Pecòl di Chiaula Alta (m. 1539)  

Alpi Carniche

Il monte Lodìn (in tedesco Findenig Kofel) è un’elevazione prevalentemente erbosa situata sulla cresta di confine con l'Austria nella zona compresa ad ovest dei monti di Lanza. Il monte e la sua antecima ovest sono ancora solcati da evidenti linee di trincee risalenti alla prima guerra mondiale.

Avvicinamento: da Paularo si risale la lunga ed ardita rotabile del Passo di Cason di Lanza. Si prosegue oltre il Cason del Nelùt e si oltrepassa il ponte sul Chiarsò per giungere a Casera Ramàz, dove si parcheggiano le auto (m.1068).

Percorso comune   Alla casera possiamo attraversare l’aia (animali permettendo) oppure passare all’esterno e puntare al limite del bosco in direzione O, dove un segnale indica l’imbocco del sentiero CAI 457 (Sentiero dei Celti). Il sentiero sale piuttosto deciso nel bosco di abeti, aprendosi su brevi radure coperte di lamponi che tagliano alcuni impluvi. Tralasciando altro segnavia proveniente dalla nostra destra, perveniamo a Casera Ramaz Alta (m. 1489), recentemente ristrutturata ed adattata a discreto bivacco. Qui troviamo segnaletica locale che indica un sentiero diretto a Pecol di Chiaula Alta, una buona deviazione per il Rifugio Fabiani, che però non conviene percorrere per la presenza di alte erbe e di recenti schianti di alberi. Proseguiamo quindi salendo ancora nel bosco fino a quando rapidamente dirada uscendo sul panoramico pendio pascolivo di Casera Lodìn Alta. Procediamo in direzione NO tralasciano la traccia che proviene da Dx (448b). Aggirato il costone arriviamo in vista della casera a quota 1680m. Qui i due gruppi possono dividersi.

Gruppo 1 Rifugio Fabiani al Pecol di Chiàula Alta. Dalla casera imbocchiamo la rotabile che scende a valle (segnavia CAI 448) e la seguiamo fino a che il sentiero non si stacca sulla destra, puntando direttamente al vallone prativo del Fabiani. Al rifugio, pregevole costruzione recentemente ristrutturata ma non gestita, è possibile sostare nel bel recinto all’aperto o nel locale adibito a bivacco, in attesa del gruppo 2. In alternativa, dalla casera Lodin Alta è possibile puntare al Passo  Lodinut  (m. 1871) ed attendere lì il gruppo 2.

Il rifugio Fabiani può essere raggiunto anche con comoda carrareccia che parte appena più in basso di Casera Ramaz e sale regolare fino a quota 1500 m. circa, dove la si abbandona seguendo sulla sinistra il sentiero 454.

Gruppo 2 Monte Lodìn.  Alla casera Lodin Alta ci si mantiene sul sentiero passando dietro la costruzione appena più a valle delle stalle e si continua brevemente ad incrociare il segnavia 448(Alta Via Traversata Carnica). Imbocchiamo il sentiero seguendo a dx, prendendo ora a salire in direzione NE. Si sale aggirando lo sperone più ad Est del Lodin e pervenendo ad un’ampia insellatura affacciata su un’estesa conca acquitrinosa. Tagliamo decisamente a sx abbandonando il segnavia e puntando alla linea di cresta, dove troviamo il sentiero 425. Iniziamo ora a salire seguendo il profilo di cresta e una ancora ben evidente linea di trincee che, superati i resti di un ricovero in pietra, continua assottigliandosi e percorrendo l’ultimo aereo tratto conduce alla piccola vetta con una bella croce in legno (m. 2015). Da qui ampio panorama sulle maggiori elevazioni carniche ed austriache. Dopo meritata sosta proseguiamo lungo il filo di cresta, inizialmente stretto ed erboso, poi più detritico, calando a piccole svolte ad una prima insellatura. Risaliamo, sempre per linea di cresta, la successiva elevazione rocciosa lungo resti di trinceramenti, quindi divalliamo su pendio ripido e detritico al passo del Lodinut (m. 1817). Tralasciamo il sentiero 457 per prendere a dx e seguire il segnavia che ci porta ad un successivo incrocio di sentieri. Seguiamo il sentiero 403  in direzione dello Steinwender-Zollnersee Hűtte (m.1738), passando per il suggestivo  Zollnersee. La zona riveste particolare interesse geologico, diversi pannelli tematici ne illustrano le peculiarità. Giunti al rifugio ci concediamo una breve sosta per riprendere poi il cammino verso il passo Pecòl di Chiaula (CAI 423). Da qui si scende, facendo attenzione ad una traccia (454) a volte poco evidente, fino al Rifugio Fabiani, dove ritroviamo gli amici del gruppo 1 con i quali rientriamo a Casera Ramaz lungo il segnavia 454, dapprima su sentiero e poi su strada forestale.

Partenza: ore 7.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

Equipaggiamento: Normale da montagna, zaino, scarponi, giacca a vento, guanti, berretto.

Info:  

Cellulare GMFV    333 9147412

Gruppo I Gruppo II

Difficoltà:


Dislivello:        

Tempo complessivo:

E

m. 600

4 ore

EE

m. 1100

7 ore

Meteo Paularo