Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
estate 2017
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
(Alpi Giulie)
Le Giulie, grazie ai loro sentieri
scarsamente “addomesticati” rimangono ancora un luogo relativamente poco
affollato e privilegiato, rispetto ad altri più famosi gruppi montuosi. Con
i suoi
Avvicinamento:
Da Chiusaforte imbocchiamo sulla destra la statale 76 che percorre
abbastanza tortuosamente l’intera val Raccolana fino a Sella Nevea. Da qui
prendiamo sulla sx una stradina stretta ma asfaltata, che sale all’altopiano
del Montasio, dove parcheggiamo presso un ampio slargo (
Jof di Montasio m 2753
Gruppo 1:
Dal parcheggio, seguendo le indicazioni, ci si incammina su una stradina che
si inoltra in lieve salita tra i verdi pascoli verso il dosso dov’è posto il
Rifugio Giacomo di Brazzà. Alla curva prima del rifugio, si prende a sx (N),
una traccia tra i prati che, con percorso quasi rettilineo, punta verso la
Forca dei Disteis (2201m), visibile in lontananza proprio sotto la parete
sud del Montasio (ore 1.45 dal parcheggio).
Dalla Forca prendiamo in direzione E un’evidente traccia che taglia il
ghiaione ai piedi della parete, sino ad un avancorpo roccioso con un bel
cengione erboso alla sua sommità. Con l’aiuto di alcune corde fisse
superiamo questo primo zoccolo. Obliquando verso destra raggiungiamo un
tratto di roccette e canalini, al termine del quale, si mette piede sul
grande anfiteatro detritico posto a metà parete. Lo si attraversa verso Sx,
con alcune svolte, restando vicini alle pareti di sinistra, raggiungendo il
grande camino posto al vertice della conca. Qui è posto l’attacco della
famosa Scala Pipan. Il cavo metallico e alcune staffe ci conducono
all’inizio della lunga ed ondeggiante scala, oltre la quale seguiamo un cavo
che ci porta sulla cresta ESE.
Facendo attenzione all’esposizione e ai detriti, superiamo un tratto ripido
oltre il quale la cresta si adagia e ci consente di vedere la croce di
vetta. Proseguiamo in leggera salita aggirando i punti più fastidiosi con un
percorso facile, anche se a tratti esposto, fino all’ampia e panoramica cima
(ore 4,00 dalla partenza).
Discesa:
Dopo la meritata pausa, percorriamo a ritroso il sentiero di salita sino
alla sommità della scala Pipan. Qui, invece di ripercorrere la stessa,
manteniamo il sentiero sulla sx che conduce alla Forca Verde dalla quale,
piegando sulla dx, reincrociamo il sentiero di salita alla base della scala
(itinerario originale di salita alla
cima). N.B. Questa variante presenta
alcuni passaggi impegnativi (I° grado), per cui è previsto il rientro alle
auto ripercorrendo a ritroso la scala Pipan, per chi non se la sente.
Da segnalare che tutto l’itinerario del gruppo 1 presenta difficoltà
riservate ad escursionisti esperti, non solo nei tratti attrezzati, ma
soprattutto nella cresta finale dove il terreno sassoso e l’esposizione
possono creare problemi, vista anche la stagione ormai al termine.
Forca di Vandul m 1986
Gruppo 2:
Dal
parcheggio raggiungiamo la vicina casera Pecol, molto frequentata in estate
per i suoi prodotti caseari. Dopo una breve discesa su mulattiera si
raggiunge il sentiero 621, che con facilità percorre le boscose pendici del
monte Zabus. Dopo un po' il bosco si dirada ed arrivano i verdi pendii tra
lo Zabus ed il Pizzo Viene. La salita si fa più pronunciata, ma non
difficile fino ad un bivio dove manteniamo la dx. Imboccando il sentiero
640, guadagniamo le prime formazioni rocciose. Su queste rocce davanti a noi
non è raro incrociare stambecchi, per nulla intimoriti dal nostro passaggio,
e che qui hanno il loro habitat naturale. Continuando a salire raggiungiamo
Forca Vandul (1986m. - ore 2.00). Siamo
al confine tra due mondi, dal lato da cui siamo saliti, il dolce pendio
verde ed assolato. Dall’altro lo strapiombo grigio e senza fondo verso la
Val Dogna.
Partenza: ore 6.45 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento: Da ferrata per il gruppo 1: imbrago omologato, casco, cordini, dissipatore, guanti. Normale da montagna per il gruppo 2: zaino, scarponi, giacca a vento, guanti, berretto.
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Gruppo I | Gruppo II | ||
Difficoltà: Dislivello: Tempo: |
EEA m. 1280 4 ore |
EE m. 510 2 ore |