Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
estate 2017
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
(Dolomiti di Zoldo, m. 1968)
Gita bellissima e molto panoramica, quasi totalmente in ambiente boschivo ricco di fauna selvatica. Il monte Ponta, nella guerra ’15-’18, era luogo di osservazione verso le valli del Cadore, Val Fiorentina e Val di Zoldo. Negli anni 60 si potevano ancora percorrere le trincee ora raramente visibili. Sotto la località Mur da Dof c’è la presenza di una miniera per l’estrazione di materiale ferroso. Scendendo da Coi ci sarebbe una miniera di bario, non più individuabile. In zona crinale del Col Grant c’è la presenza di conchiglie fossili tra scaglie di pietra nera molto friabile. Si pensa che la Val di Zoldo sia stata colonizzata intorno al 1200 da popolazioni provenienti dal Passo della Mauria, infatti molti usi e costumi sono simili alla zona di Sauris. A Forno di Zoldo c’è il museo del Ferro e del Chiodo, in quanto la valle aveva molte fucine per la costruzione di vari tipi di chiodi.
AVVICINAMENTO.
A Longarone si imbocca la strada della val Zoldana. Oltrepassato Forno di
Zoldo e poi Dont, dopo meno di 3 Km, subito dopo il ponte sul Rutorbol si
incrocia a destra una stradina con indicazioni per Brusadaz, dove
parcheggiamo le auto.
PERCORSO COMUNE.
Dal parcheggio (m. 1380) si prende il sentiero N. 492 che sale leggermente
fino alla località Mas de Sabe (m. 1464) fienile del 1800. Si prosegue fino
alla biforcazione in località “Vegia che pissa”. Il sentiero di sinistra (N.
496) ritorna a Costa, noi proseguiamo mantenendo la destra. Dopo un
centinaio di metri il sentiero sale fino a Col de Salera entrando in un
fitto bosco di larici e pini (m. 1629). Attenzione: non seguire i sentieri
che scendono. Prima di arrivare in questa località, il sentiero si restringe
su di un pendio molto scosceso: è necessaria prudenza e attenzione. A “Col
de Salera” si incontra la strada della guerra ’15-’18, ora sentiero N. 492
che sale da “Casal” (Forno di Zoldo), ancora in ottimo stato. In questo
punto si può percorrere uno stretto sentiero che ci porterà ad una
postazione di vedetta con splendida vista sul passo Duran e sulla val di
Zoldo. Al ritorno possiamo esplorare, con pila frontale, l’unica breve
galleria di guerra completamente scavata ed accessibile, della Prima
Guerra Mondiale. Da qui, mantenendo la sinistra, si va verso il monte
“Ponta” (m. 1952-ore 3 dalla partenza), dove la fatica verrà
Partenza: ore 7.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento:
Normale da montagna, zaino, scarponi,
giacca a vento, guanti, berretto Info: Cellulare GMFV 333 9147412 |
Gruppo I | Gruppo II | |
Difficoltà: Dislivello: Tempo totale: |
EE m. 800 6 h 30 m |
EE m. 530 4 h 30 m |