Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
estate 2018
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
Lo scenario roccioso a nord della famosa “Conca d’Ampezzo” è rappresentato dalla serie delle crode del Pomagagnòn. Le molte cime della sua catena si ergono possenti, dal verde della conca valliva con pareti che raggiungono i 700 metri di dislivello. Il blocco centrale della catena è percorso obliquamente da cinque ascendenti cenge. Sulla Terza Cengia passa un piccolo sentiero che percorre una lunga traversata di cresta. Assicurato da corde metalliche, nei passaggi più esposti, esso permette un’eccitante via aerea con una visuale eccezionale sulla conca Cortinese.
Avvicinamento:
Raggiunta Cortina d’Ampezzo, proseguiamo fino a Fiàmes, ci fermiamo per una
breve sosta caffè ed il gruppo 1 si prepara per l’escursione. Il gruppo 2
riprende il pullman che lo porterà fino a Rio Gere, circa due chilometri
prima del Passo Tre Croci.
Gruppo 1. Da Fiàmes seguiamo la strada carrozzabile, parallela alla statale, verso Cortina per circa 1,5 Km. Seguiamo ora il sent 211 in leggera salita per un altro Km. Sempre sulla sx imbocchiamo il 202 attraversando prati e boschi di larici e lo seguiamo fino allo sbocco sulla grande frana ghiaiosa che scende dalla Forcella del Pomagagnòn. A circa 1800 m. seguiamo sulla dx tracce di sentiero che ci portano all’inizio della Terza Cengia. Qui indossiamo l’equipaggiamento da ferrata e attraversiamo in ripida ascesa l’intera parete sud del monte. Affascinante la veduta sulla sottostante ampia conca di Cortina circondata dalle sue famose cime. Dopo alcuni passaggi assai esposti la cengia sprofonda in un erto canalone per risalire dall’altra parte della stessa gola attraverso gli strapiombi di Croda Cestelis. Passiamo ora nell’altra parte della cresta, sul versante nord, che scende verso val Padeòn seguendo tracce di un vecchio sentiero di guerra segnato col 205. Aggiriamo a nord le Crepe Zumèles fino all’omonima forcella. Continuiamo ora in leggera discesa fino a raggiungere il Passo Son Forcia, dove seguiamo una carrabile sulla dx per circa 1 km. Proseguiamo poi verso dx sul sentiero 206, che abbandoneremo ad una prima deviazione sulla sx e che in breve ci condurrà a Rio Gere dove ritroveremo il pullman (ore 6 per l’intera traversata).
Gruppo 2.
Raggiunto Rio Gere, abbandoniamo il pullman per imboccare la
carrareccia con segnavia 212 che con pendenza regolare sale lungo la pista
da sci. Immersi nel bosco con splendide vedute su tutta la conca Ampezzana,
ritornano in prima linea il monte Cristallo con il vicino Pomagagnòn.
Giungiamo quindi al rifugio Falòria a m.2123 e continuiamo a seguire la
pista fino a circa 2200 m., dove imbocchiamo sulla dx il sent 223 che in
breve conduce alla capanna Tondi m.2327, dove potremo fermarci per il
pranzo.
Dopo la sosta
proseguiamo tenendoci sul sentiero 223 che segue ora la linea di cresta e
supera Forc.Falòria tralasciando la deviazione per il Rifugio Vandelli ed il
vicino lago del Soràpis. Prima di giungere a forcella Ciadìn prendiamo una
traccia che si diparte sulla sx e scende congiungendosi al sentiero 213.
Continuiamo e abbandoniamo la magia della roccia dolomitica ai piedi della
cima Marcuòira, per inoltrarci nel bosco in leggera discesa, sempre sul 213
sino a quota 1827.
Qui deviamo sulla
sx, seguendo una carrareccia per circa 1,5 km, sino ad incrociare il 212
percorso all’andata, che seguiremo ora in discesa fino a Rio Gere (ore 5 per
l’intero anello).
Per chi non cammina c’è la possibilità di raggiungere i rifugi con
sevizio navetta. Maggiori informazioni in sede.
TRASFERIMENTO IN PULLMAN
Partenza: ore 6.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto .
Equipaggiamento:
Da ferrata per il gruppo 1: imbrago, casco e kit da ferrata
omologati. Info: Cellulare GMFV 333 9147412 |
Gruppo 1 | Gruppo 2 | |
Difficoltà: Dislivello: Tempo complessivo: |
EEA m. 1100 6 ore |
E m. 670 5 ore |