Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
estate 2018
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
(Lagorai - Dolomiti di Fieme)
Il massiccio è famoso per le vicende belliche che l'hanno visto protagonista durante il primo conflitto mondiale (1915-1918) tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico. La montagna era in mano alle truppe austro-ungariche e il comando italiano voleva a tutti i costi conquistare tale cima. All'inizio le truppe italiane tentarono di conquistare il monte scalandolo, ma furono massacrati tutti. Solamente il 27 agosto 1916, due plotoni di Alpini, anche grazie alla forte copertura da parte dell'artiglieria, riuscirono a conquistare la vetta, catturando 17 nemici e una grande quantità di armi e materiale bellico. Dopo la conquista italiana, gli austro-ungarici rinunciarono a riconquistare la vetta, e gli italiani riuscirono quindi a conquistare anche la forcella Sadole, ma non si spinsero oltre lungo la val di Fiemme. Nell'ottobre 1917 quando vi fu la rotta di Caporetto, gli italiani abbandonarono la cima duramente conquistata, che aveva comportato circa 10.000 caduti italiani, sia in combattimento, ma soprattutto dovuti alla morte bianca (freddo, congelamenti, slavine). Nel piccolo altipiano di passo Sadole sono visibili alcuni resti degli stanziamenti dei reparti italiani e austro-ungarici. In seguito ai pesanti bombardamenti la cima della montagna si abbassò di ben 6 metri rispetto all'altezza originaria.
Avvicinamento: Dal passo San Pellegrino
si scende verso Predazzo: passato questo, si entra nel paese di Ziano di
Fiemme. Passato il centro di Ziano seguiamo la segnaletica in direzione Val
di Sadole / Rif. Cauriol: dopo una prima serie di tornanti su strada
asfaltata, una forestale sterrata ci porta fino alla baita Cauriol
e
alla malga Sadole (m.1587). Poco prima della baita (sbarra) troviamo il
parcheggio.
Percorso comune dal rifugio si imbocca la strada militare (segnavia n. 320) che diventa ben presto mulattiera e poi sentiero. Si passa per il Pian della Maddalene, si supera un’indicazione per il monte Cardinal, che torreggia maestoso sulla sinistra e dopo 40 minuti circa di marcia si raggiunge Baita Sadole, (m. 1771). Si seguono i segnavia CAI; più avanti si incontra l’incrocio tra “via italiana” e “via austriaca”: si prende la “via italiana” e in circa 45 minuti si giunge a passo Sadole (2.066 m). La zona del passo è ricca di resti di trincee, ruderi di postazioni e baraccamenti militari (ore 1.30 circa).
Gruppo A.
da forcella Sadole
si
prende il sentiero in costa per il Cauriol, si aggira a sud tutta la mole
del Piccolo Cauriol e dopo un'impegnativa salita si guadagna la Selletta
Carteri (2343 metri), forcella tra le due cime. L’ultimo tratto di salita si
snoda tra rocce e facili passaggi di primo grado: la fatica è premiata da
un superbo panorama sulle Dolomiti di Fassa e Cima d’Asta (ore 1.30 da passo
Sadole). Per il ritorno si scende alla Selletta Carteri e
si imbocca la “via austriaca”: il percorso passa in mezzo a pietre e massi,
all’interno di un vasto canalone sassoso che la gente del posto chiama
“Maseròn”. Le segnalazioni frequenti (“omini” in pietra) aiutano a compiere
una discesa graduale, mentre al termine del canalone si ha modo di
apprezzare quel che resta degli antichi camminamenti militari, ben
conservati ma in parte coperti dalla caduta di alcune frane. Una scorciatoia
permette di tornare a malga Sadole.
Gruppo B.
dal
passo Sadole si percorre in parte la “via austriaca” fino al “pozzo degli
austriaci” e alla base del “Maseròn”, quindi si ridiscende percorrendo la
stessa via di salita fino a malga Sadole / rifugio Cauriòl o, a discrezione
dei capigita, si potrà scendere per la ripida e stretta scorciatoia.
Partenza: ore 6.45 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento:
scarponi, giacca a vento, berretto, Info: Cellulare GMFV 333 9147412 |
Gruppo A | Gruppo B | |
Difficoltà: Dislivello: Tempo complessivo: Note: |
EE m. 900 5 ore |
E m. 500 4 ore |