Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
estate 2021
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
(Dolomiti Orientali)
Il passo di Valparola (Jù de Valparola o Intrà i Sass in ladino)
m. 2.192, mette in comunicazione la Val
Badia con
il passo Falzarego,
e quindi con Cortina
d'Ampezzo da
una parte e l'alto Agordino dall'altra.
Gruppo A:
dal piazzale della funivia di Passo Falzarego si sale per segnavia CAI 402
verso destra, dapprima per comodo stradone poi per sentiero sassoso. Ci si
avvicina alla parete del Lagazuoi e, tralasciando la deviazione a sinistra
verso le gallerie, si continua verso est aggirando Punta Berrino. Con alcuni
tornanti raggiungiamo l’ampia forcella Travenanzes (m. 2507) da dove già
scorgiamo la nostra meta. Proseguiamo verso sinistra sul sentiero CAI 401
che taglia in leggera pendenza il pendio ghiaioso. Raggiunta in pochi minuti
forcella Lagazuoi (m. 2573) si risale ora con maggior pendenza l’ultimo
tratto di roccette fino a raggiungere prima la stazione della funivia e poi
il rifugio Lagazuoi (m. 2690, ore 2.00). Da questo è possibile passeggiare
fra le postazioni belliche ripristinate, godendo anche di un panorama
mozzafiato. Lo sguardo spazia dalle Odle al Pelmo, dall‘Antelao al Piz Boè,
dalle Tofane al Civetta.
Gruppo B:
dal passo Falzarego ci si incammina verso il
vicino passo di Valparola, seguendo una traccia che passa sotto le pareti
del Sass de Stria. Ad un cartello si svolta a sinistra e si sale verso la
galleria Goinginger, costruita dagli austriaci per sorvegliare i passi e
colpire la cengia Martini sul Lagazuoi. Percorriamo la galleria godendo la
vista dalle finestre sulla roccia. All’uscita, aggiriamo lo sperone del
monte e e scendiamo sul versante opposto. Attacchiamo ora la ferrata
dedicata alla medaglia d’oro tenente Fusetti, che in un tentativo di
conquistare la vetta fu abbattuto: il suo corpo, scaraventato nel vuoto,
scomparve in un anfratto e non fu mai più ritrovato. Alla fine della breve
ferrata si giunge sulla cresta del Sass, dalla quale tramite trincee e
ripide
Discesa comune: Durante la Grande Guerra i soldati italiani costruirono un ardito sistema di gallerie che dall'imbocco presso la Cengia Martini saliva fino alla sommità dell’Anticima del Lagazuoi per minare le postazioni austriache. La Galleria del Lagazuoi è stata completamente recuperata e oggi è una ferrata atipica che per più di 1 km percorre in verticale le viscere del Piccolo Lagazuoi. Il percorso è interamente attrezzato con fune metallica e non presenta particolari difficoltà. Umida e buia, è rischiarata solo per brevi tratti dalle poche spettacolari feritoie scavate nella roccia. Noi scenderemo di qui tutti insieme.
Portare tutti una
pila!
Partenza: ore 6.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento:
scarponi, giacca a vento, berretto,
viveri, zaino, pila.
Obbligatori
per il gruppo B:
pila, casco, imbrago e moschettoni con dissipatore omologato. Quanto
previsto da disposizioni vigenti per emergenza COVID-19.
Info: Cellulare GMFV
333 9147412
Gruppo A
Gruppo B
Difficoltà:
Dislivello:
Tempo complessivo:
E
m. 650
ore 4.00 c.a
EEA
m. 950
ore 6.00 c.a
tratti esposti
Partecipazione soggetta a conferma di prenotazione a gmfv@libero.it, WA/tel 333 9147412 entro il 23/07/2021
La partecipazione a questa gita è soggetta alle
seguenti misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19:
- portare con sé e tenere a portata di mano tutto
quanto previsto dalle ultime disposizioni, (mascherina, gel igienizzante per
le mani, ecc.) pena l'esclusione dalla gita;
- sarà richiesto di sottoscrivere
un’autocertificazione del proprio stato di salute;
- per partecipare è necessario prenotarsi mandando
una richiesta di iscrizione alla gita all’indirizzo email gmfv@libero.it o
tramite WhatsApp al 333 9147412 o telefonando ai capigita entro venerdì
25/06 ed attendere la conferma in quanto la gita dovrà essere effettuata con
un numero di partecipanti limitato (non ci si potrà quindi aggregare alla
gita la domenica mattina);
- non sarà consentito il consueto scambio e
condivisione di cibo e bevande durante e/o a fine escursione;
- non si farà la “sosta-caffè” all'andata, ma la
sosta sarà lasciata alla gestione individuale e ci si ritroverà tutti al
punto di partenza dell’escursione;
- durante l’escursione si dovranno mantenere le
distanze minime di sicurezza e seguire le disposizioni dei capigita;
- si potranno compattare le auto secondo le
indicazioni dell’ultimo DPCM.
Confidiamo che queste limitazioni, accettate con
spirito di collaborazione, riducano i rischi connessi alle attività di
gruppo.