Gruppo Montagna Fiume Veneto


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estate 2021


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Percorso turistico                      T

Senza particolari difficoltà     F

Difficoltà Escursionistica         E

Diff. Escursionistica Esperti   EE

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Escursione in ambiente        innevato                                EAI

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domenica 29 agosto 2021

Crep Nudo (m. 2207)
Malga Pian Formosa (m. 1219)

(Prealpi Friulano-Venete dell’Alpago)

Il Crep Nudo costituisce il pilastro angolare sulla grande bastionata rocciosa che separa l’Alpago (Veneto) dalla Val Cellina (Friuli). Molto spettacolare il suo versante est visto dal lago di Barcis, da dove sembra inaccessibile. Sul lato alpagoto invece si può risalire fino alla vetta estremamente panoramica senza particolari difficoltà tecniche, ma prestando cautela per il ghiaino che copre le rocce inclinate.

Avvicinamento: Da Sella Fadalto si lascia la S.S. Alemagna e si segue la strada che porta a Chies d’Alpago. Da qui si raggiunge la frazione di Funès, al termine della quale si prosegue per strada molto stretta (cartelli), dapprima asfaltata e poi sterrata. La malga Crosetta sorge a 1156 metri, è spartanamente gestita, ottimo punto di partenza per il Crep Nudo e la cima Venal.

Gruppo A: da casera Crosetta si lascia a destra il sentiero che attraversa il ghiaione che porta alla “Busa del Serle” e si prosegue per segnavia CAI n. 933 nel vallone principale per sottobosco, magri pascoli e mughi. Dopo un quarto d’ora si attraversa casera Venal (spesso cavalli al pascolo). Si tralascia a destra il sentiero CAI 934 e si inizia  a salire in modo costante ed impegnativo. Giunti alle ghiaie sotto il Capel Piccolo si prosegue direttamente verso la cima, qui molto evidente, parallelamente ad una quinta di roccia che scende direttamente, a sinistra, dal Crepòn. Si risalgono alcuni risalti rocciosi entrando nelle “Buse” e raggiungendo i cartelli indicanti l’Alta Via n. 7 (m. 2073, ore 2.30-3.00). Dai cartelli si piega brevemente a sinistra ad aggirare un salto roccioso e quindi a destra (freccia) verso la cima:i bollini guidano sui passaggi meno evidenti su rocce coperte da infido ghiaino. Dai cartelli in circa 20 minuti si superano gli ultimi 150 m. di dislivello che dividono dalla croce di vetta. Amplissimo panorama a 360°. Strapiombante sotto di noi la Valcellina ed il lago di Barcis.

 Ritorno Gruppo A: a discrezione del capogita e valutate le condizioni e la preparazione dei partecipanti, per il ritorno dalla vetta si offrono due possibilità:

1) rientro per la stessa via di salita direttamente a casera Crosetta (ore 2.30);

2) traversata per Alta Via n.7 fino a forcella Venal. Si tratta di seguire la cresta che fa da spartiacque fra il bellunese e la Valcellina, spesso strapiombante sul versante friulano,   A metà percorso si tocca la cima del Capelgrande (m. 2071, ore 1.15) con qualche passaggio esposto di 1°grado. Da questa cima si scende lungamente verso il Dente di Venal e l’omonima forcella, con passaggi meno impegnativi ma su cui fare attenzione per la friabilità delle rocce. Arrivati a forcella Venal (m.1944, ore 2.30) si scende per segnavia CAI 934, raggiungendo le casere Venal e infine la Crosetta in circa un’ora e trenta (ore 4.00 totali di discesa).
Questo secondo percorso, altamente spettacolare, richiede assoluta mancanza di vertigini e piede sicuro
.

Gruppo B: da casera Crosetta si tralascia a sinistra il sentiero che sale al Crep Nudo e si scende brevemente verso la Busa del Serle, attraversando i ghiaioni che scendono dalle pareti dei monti Moi. Si attraversano quindi i Prà de Van, fino a raggiungere casera Cruden (m. 1130 – ore 1.00). Da questa si segue una forestale che porta a casera Fedarola (m. 1267) e quindi per sentiero a Casera Antànder (m. 1296). Con brevi saliscendi, ancora su forestale, si raggiunge l’Agriturismo gestito di malga Pian Formosa (m. 1219 – ore 2.30 circa), dove faremo la sosta pranzo.  Seguendo il sentiero “Alpago Natura” si rientra verso la casera Cruden e da questa, a ritroso, si torna a casera Crosetta (ore 5.00 totali).

Il Sentiero della Sensibilità: nel contesto del progetto Interreg Italia-Austria, la sezione CAI di Alpago propone una serie di itinerari nell’Alpago, pensati anche per ipovedenti e per chi presenta problemi di deambulazione. Lungo i 24 km che si snodano alla base dei monti dell’Alpago si alternano tratti di percorso che non superano mai i 300 metri di dislivello. Per saperne di più su questo Progetto, è possibile scaricare l’app “Sentiero della Sensibilità”.

Nel percorso del Gruppo B si intersecheranno tratti di questo particolare itinerario.

  Partenza: ore 7.15 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

Equipaggiamento: scarponi, giacca a vento, berretto, viveri, zaino, pila.

Quanto previsto da  disposizioni vigenti per emergenza COVID-19.

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

  Gruppo A Gruppo B

Difficoltà:


Dislivello:        

Tempo complessivo:

EE

m. 1050

ore 6.00 c.a
tratti molto esposti se si segue l’Alta Via n.7 (ore 7.30)

E

m. 400

ore 5.00 c.a

Partecipazione soggetta a conferma di prenotazione a gmfv@libero.it,  WA/tel 333 9147412 entro il 23/07/2021

La partecipazione a questa gita è soggetta alle seguenti misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19:

- portare con sé e tenere a portata di mano tutto quanto previsto dalle ultime disposizioni, (mascherina, gel igienizzante per le mani, ecc.) pena l'esclusione dalla gita;

- sarà richiesto di sottoscrivere un’autocertificazione del proprio stato di salute;

- per partecipare è necessario prenotarsi mandando una richiesta di iscrizione alla gita all’indirizzo email gmfv@libero.it o tramite WhatsApp al 333 9147412 o telefonando ai capigita entro venerdì 27/08 ed attendere la conferma in quanto la gita dovrà essere effettuata con un numero di partecipanti limitato (non ci si potrà quindi aggregare alla gita la domenica mattina);

- non sarà consentito il consueto scambio e condivisione di cibo e bevande durante e/o a fine escursione;

- non si farà la “sosta-caffè” all'andata, ma la sosta sarà lasciata alla gestione individuale e ci si ritroverà tutti al punto di partenza dell’escursione;

- durante l’escursione si dovranno mantenere le distanze minime di sicurezza e seguire le disposizioni dei capigita;

- si potranno compattare le auto secondo le indicazioni dell’ultimo DPCM.

Confidiamo che queste limitazioni, accettate con spirito di collaborazione, riducano i rischi connessi alle attività di gruppo.