Regolamento gite
Scala delle difficoltà
Percorso turistico
T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà
Escursionistica
E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica
Esperti Attrezzata
EEA
Escursione in ambiente
innevato EAI
domenica 20 gennaio 2019
Anello di Pinzano
(q.max m. 330)
(Prealpi
Carniche)
Riproponiamo questo percorso nella pedemontana fiancheggiante il corso del
fiume Tagliamento. Il territorio sopra Pinzano è costituito da colline
marnose erose da molteplici rivoli d’acqua che vanno a immettersi nel vicino
grande alveo del Tagliamento. L’erosione ha formato tante piccole vallette
dove a volte sembra di essere lontanissimi dagli insediamenti umani. Il
percorso segue il segnavia n. 822, tracciato pochi anni fa dal CAI in
collaborazione con le attive associazioni locali di volontariato.
Dal
centro di Pinzano al Tagliamento (m. 205) si segue la strada asfaltata per
Costabeorchia e dopo qualche centinaio di metri si svolta a sinistra,
entrando nel bosco per una stradina forestale. Dopo un tratto di cresta
alberata si scende ripidamente alla confluenza del rio Dietro Colàt con il
rio di Costabeorchia (talvolta qui l’acqua esonda). Si prosegue superando
prima un ponticello in cemento e quindi guadando il piccolo torrente Gercja.
Si costeggia il torrente fino allo “Sflunc Samontàn”, una graziosa
cascatella con laghetto. Si guada nuovamente il corso d’acqua e si supera un
costone che sbarra la strada attraverso un inaspettato foro nella roccia che
permette di portarsi sopra la cascatella. Lasciata sulla destra una
deviazione e un ponticello (crollato di recente) che porta ad una madonnina
(piccola sorgente), si sale lungamente con buona pendenza fino a raggiungere
un punto di sosta panoramico a Molime, punto più alto di Costabeorchia (m.
310 circa). Da qui dopo aver salito una scaletta in cemento e attraversato
una zona di orti (proprietà privata) si scavalca una forcelletta sotto il
monte Molimes. Si scende quindi ad una strada comunale asfaltata che si
segue a destra per un centinaio di metri, dopo i quali si riprende a
sinistra a scendere nel bosco. Si raggiungono le case di Cjà Ronc (Ronchi) e
dopo un tratto di asfalto si attraversa la provinciale per Casiacco. Si
risale per tratturo che si assottiglia a sentiero e che coincide con
l’Itinerario Storico, dove si possono effettuare piccole deviazioni
osservando siti di archeologia militare risalenti sia alla Prima Guerra
Mondiale sia al periodo post-bellico della Seconda (guerra fredda). Dopo
aver sostato su un bel punto panoramico con scorci sul Tagliamento
costeggiamo il grande ed incompiuto Ossario Germanico. Da questo si scende
alla sorgente “Pociùt” (luogo caro ai pinzanesi), posta sul Rio Bearzi,
dalla quale in pochi minuti si giunge alla strada asfaltata in
corrispondenza di una fonte-monumento. Sopra questa, un ripido sentiero sale
ai ruderi del Castello Savorgnan di Pinzano, dove con il bel tempo il
panorama è molto vasto, sia verso la pianura ed il mare, sia verso le Alpi
Carniche. Scendiamo quindi alla base del rilievo fino a Pinzano, dove
termina il percorso.
Partenza:
ore 8.00
dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume
Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento:
Normale da montagna, zaino, scarponi, giacca a vento, guanti,
berretto, pranzo al sacco.
Info:
Cellulare GMFV
333 9147412
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Gruppo unico |
Difficoltà:
Dislivello:
Tempo complessivo:
Note: |
E
m. 420
3 ore 30 min
tratti scivolosi
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