Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
inverno 2019/20
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
(Prealpi
Carniche)
In passato la
fondazione di un insediamento e la conseguente presa di possesso di un
territorio poteva prevedere riti propiziatori, come le processioni
devozionali, volte a chiedere la protezione del santo deputato e quindi la
garanzia di sicurezza. Nel caso della popolazione basso valcellinese fu
scelto San Daniele, ritenuto il santo più idoneo contro i dissesti
idrogeologici e gli animali selvatici, avvenimenti e presenze
destabilizzanti coi quali i residenti convivevano quotidianamente. La
processione devozionale per San Daniele in Monte serviva a mettere in pace
la popolazione con il non conosciuto, con l'imprevedibilità di una natura
che poteva apparire o divenire devastante e paurosa.
Avvicinamento: Giunti a Barcis, poco prima del Municipio, prendiamo a destra la stretta strada che sale fino alla Stazione Forestale (m.468), dove inizia il percorso A. Il gruppo B prosegue invece in auto tenendosi a sinistra e raggiungendo la frazione di Predaia (m.563).
Percorso A
San Daniele del Monte e Monte Lupo.
L'itinerario ripercorre i passi dell'antica processione annuale che
dall'abitato di Cellis, l'odierna località Roppe, portava i fedeli alla
chiesetta di San Daniele, sulla cima del monte omonimo sovrastante
l'abitato. L'attacco del sentiero si trova accanto ad una edicola votiva,
probabilmente una delle prime tappe dell'antica processione.
Il primo tratto del cammino è costituito da una mulattiera che sale
ad incrociare sulla destra la via proveniente da Roppe e porta fino ai
ruderi di Casa Pichel (circa 732 m). Da qui inizia il sentiero vero e
proprio, di facile percorrenza ad eccezione di due passaggi erbosi scivolosi
ed esposti. La salita alterna strappi verticali e tratti pianeggianti.
Raggiunta
Forcella Vallata (m. 979) si continua verso nord, lasciandosi alle spalle la
cima del Monte Lupo.
Si prosegue per
San Daniele del Monte, dapprima con paio di svolte e poi con una serie di
ripidi tornantini, fino alla cima che ospita i ruderi del piccolo sacello
(m.1085). Ritornati alla forcella si
prende la traccia che risale la dorsale e giunge con qualche saliscendi alla
cima del monte Lupo (m. 1053), dove incontriamo il gruppo B.
Percorso B
Monte Lupo.
Dalle ultime case di Predaia un piccolo cartello indica la traccia
ben marcata che sale subito abbastanza ripida in una rada boscaglia di pino
nero e ginepro. Si arriva così a
quota 743 sulla linea di un crinale più aperto sul quale, piegando a destra
e scendendo di una decina di metri, si può raggiungere un punto panoramico
sul lago caratterizzato da una grande croce.
Riprendiamo tornando indietro sino al bivio sul sentiero che
riprende ad inerpicarsi seguendo la linea di cresta. I segnavia bianco-rossi
ci portano a raggiungere un lembo di faggeta dove la pendenza si attenua e
raggiunge la prima poco evidente quota 1018 m.. Proseguiamo seguendo il
limitare del bosco che alla nostra sinistra si estende sul versante sinistro
del canale del Varma.
Perdiamo leggermente quota per riprendere poi a salire e guadagnare
la cima del monte Lupo.
Discesa comune
sul sentiero seguito da gruppo B fino a Predaia, dove si possono
recuperare le auto e accompagnare il gruppo A al punto di partenza.
Partenza: ore 8.00 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento:
Invernale da montagna,
scarponi con suola scolpita, giacca a vento, guanti, berretto,
zaino, viveri. Consigliati
ramponcini, soprattutto per il percorso A
N.B. L’utilizzo dell’equipaggiamento indicato è
condizione inderogabile per la partecipazione alla gita.
Info: Cellulare GMFV
333 9147412
Cartografia: Tabacco 012
Gruppo A
Gruppo B
Difficoltà:
Dislivello:
Tempo complessivo:
Note:
EE
m. 700
5 ore
tratti esposti ed insidiosi
se gelati
E
m. 500
4 ore
tratti ripidi ma
senza difficoltà