Gruppo 1. Seguendo le evidenti indicazioni imbocchiamo una larga mulattiera (segnavia CAI n. 366) incontrando poco dopo un’area attrezzata in corrispondenza di alcuni suggestivi salti d’acqua del torrente Ciòl de Pes. Il sentiero inizia una serie di tornanti che con pendenza costante risalgono la costa Da Nada in un bosco di faggio. Esaurite le svolte la mulattiera prende un andamento lineare iniziando a traversare lungo un’aerea e larga cengia sopra il vallone. Alla fine del traverso giungiamo al bivio che, prendendo a destra ci conduce alla Casera Col de Post (366A).  Proseguiamo tenendoci a sinistra lungo il segnavia 366, calando in diagonale fino a raggiungere ed attraversare il greto del torrente che solca la valle delle Mèrie. Ritrovato il sentiero sulla sponda opposta, iniziamo a risalire un costone boscato immersi in una vegetazione che riunisce faggio, abete rosso e qualche pino silvestre. Attraversiamo un ruscello secondario e successivamente l’alveo principale del Ciòl de Pes per mezzo di una passerella in legno. Il punto è quanto mai suggestivo per la successione di cascatelle che il torrente forma poco più a monte. Attraversiamo ora sulla sinistra, andando ad intersecare un nuovo costone lungo il quale riprendiamo a salire con pendenza più marcata. Inizia così l’ultimo tratto di salita su terreno malagevole all’interno di un bosco che va progressivamente diradandosi. Attraversata una conca disseminata di larici, usciamo sul bellissimo pianoro alpestre di Casera Pramaggiore (m. 1812), che appare solo all’ultimo momento. La piccola costruzione, ricavata sulle rovine dell’originaria casera e ottimamente attrezzata, rappresenta il miglior punto d’appoggio per le escursioni sul gruppo del Pramaggiore. Il ritorno avverrà per lo stesso itinerario di salita. (dislivello m. 905 - tempo percorrenza totale 6 ore).