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domenica 9 aprile 2017

Monte Bioichia (mt.1753)

Anello di Rigolato (q.max m. 1124)  

(Alpi Carniche Occidentali)

Il monte Bioichia è un’elevazione poco marcata lungo il crinale occidentale del monte Crostis. La vetta, allungata e ricoperta da una boscaglia di conifere, apre una finestra panoramica sulla Val Degano, mentre dall’omonima forcella si può godere una buona visuale sul Coglians e sul Rifugio Lambertenghi. Il nostro itinerario ad  anello invece  toccherà le frazioni di Rigolato  Givigliana, Stalis, Vuezzis  e Gracco, situate sulla sinistra orografica del torrente Degano.  L'abitato di Givigliana in particolare è caratterizzato da una posizione in forte pendenza: aneddoti popolari, caratteristici dell'umorismo degli abitanti dei paesi vicini, vorrebbero che alle galline venisse legato un sacchetto alla coda per evitare che le uova rotolassero giù a valle nel torrente Degano, o che, per lo stesso motivo, nel paese si facessero dei formaggi di forma quadrata.

Avvicinamento: da Villa Santina si risale la Val Degano lungo la strada regionale 355 attraversando Ovaro e Comeglians. Proseguendo si giunge successivamente a Rigolato, dove parcheggiamo nell’ampio piazzale sulla destra (m. 759).

Percorso comune:   Dal piazzale attraversiamo l’abitato per immetterci sulla strada principale e percorrerla brevemente fino ad imboccare sulla destra la via che conduce al cimitero (segnavia CAI n. 151).  La strada si abbassa verso il torrente Degano e lo oltrepassa su uno stretto ponte (m.690). La mulattiera, che un tempo univa Givigliana al fondo valle,  comincia presto a salire in un bosco di abete rosso. Si passa presso una lapide che ricorda il “Pauso dei Muarts”, luogo di riposo durante il trasporto dei defunti al cimitero. Seguendo il segnavia arriviamo alle prime case di Givigliana e alla via principale, dove troviamo le indicazioni a destra per Sella Bioichia (Segnavia 151 sentiero Vanni Barbiero). Proseguiamo a sinistra per visitare il campanile, reso celebre dai murales che ne decorano le quattro facciate (m. 1105). Torniamo sui nostri passi e saliamo ripidamente tra le case, superiamo la chiesa, fino ad una  fontana dove ci dividiamo in due gruppi.

Gruppo 1 Monte Bioichia. Tralasciando l’indicazione per Stalis, si sale tra le abitazioni costeggiando un ruscelletto. Oltre gli ultimi fienili ci si raccorda ad una pista forestale che si abbandona circa a quota 1300m. Si sale tra gli abeti colonnari fino ad uscire sulle praterie sottostanti Sella Bioichia,  dove troviamo sulla nostra sinistra uno stavolo in legno.  Giunti all’insellatura (m.1725), si lascia sulla destra il segnavia CAI 151 che prosegue in direzione del Crostis e si risale il crinale sulla sinistra dove sono ancora riconoscibili alcune solchi di trincee della Grande Guerra. Presto si raggiunge la cima del Bioichia (m. 1753), cippo con croce in legno e ferro.  Tornati a Sella Bioichia,  si scende brevemente fino ad imboccare la mulattiera che traversa sulla destra e perde quota lungo le pendici meridionali del Monte Bioichia. Giunti a quota 1550m circa si deve far attenzione alle indicazioni della traccia che si stacca sulla sinistra per scendere a raccordarsi 150m più in basso con il sentiero seguito in salita. Si torna quindi  a Givigliana, da dove si riprende il percorso fatto all’andata per ridiscendere  a Rigolato.

Gruppo 2 anello di Rigolato.  Alla fontana si segue il segnavia CAI 162 (Sentiero della fede) in direzione Stalis e si attraversano in discesa un paio di greti, poi si traversa sopra un profondo impluvio su una cengia protetta da passamani in legno. La mulattiera si incassa tra muretti a secco e giunge a Stalis (875). Si perviene al lavatoio con un bel murales, altri saranno visibili più avanti sulle abitazioni.   Raggiunta la strada asfaltata, la si segue fino a Vuezzis dove, al primo bivio, ci si tiene a sinistra, seguendo ancora il segnavia.  

La mulattiera scende lievemente fino ad attraversare il Rio Neval su una passerella. Con modesti saliscendi e tralasciando la deviazione per Coda di Neval, si arriva ad una grande stavolo, dove inizia la discesa per Gracco. Nei pressi del paese la mulattiera interseca il bellissimo bosco di faggio caratterizzato da alcuni maestosi esemplari (Bosco bandito). Raggiunto il paese, si lascia il segnavia CAI che prosegue verso Tualis e si scende lungo la strada asfaltata che, attraversato dapprima il Rio Nevàl e poi il torrente Degano, ci riporta infine al punto di partenza.

Partenza: ore 7.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

Equipaggiamento: Normale da montagna, zaino, scarponi,   bastoncini,  giacca a vento, guanti, berretto.

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

  Gruppo 1 Gruppo 2
Difficoltà:

Dislivello:

Tempo complessivo
EE

m. 1100

5 h 30 min
E

m. 550

4 h