Regolamento gite
Scala delle difficoltà
Percorso turistico
T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà
Escursionistica
E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica
Esperti Attrezzata
EEA
Escursione in ambiente
innevato EAI
domenica 25 marzo 2018
Cesclans - Verzegnis
(Prealpi Carniche, m. 620)
Per questa prima escursione, quote e dislivelli
saranno limitati, in modo da permettere un graduale inizio di stagione!
Nell’occasione, viene proposto un tratto del “Cammino delle Pievi”. Con
questa denominazione si intende un circuito culturale e religioso che
collega a tappe i principali luoghi di culto sparsi fra i monti della
nostra regione, in particolare fra le “pievi” (noi percorreremo la tappa 4 e
parte della tappa 5). Il termine pieve deriva direttamente
dal latino plebs (= plebe). Con l'arrivo dei Longobardi, il
termine “plebs-pieve" passò a indicare le popolazioni soggette, tenute a
pagare tributi ai conquistatori, i quali, viceversa, si raggruppavano nelle
"fare". Il termine passò dunque a caratterizzare la contrapposizione
culturale e sociale fra i sudditi "romani" e la classe dominante longobarda.
Sarà anche occasione per visitare l’importante sito archeologico del
“Mazeit”, posto in posizione dominante sulla valle del Tagliamento, e Art
Park, un parco d’arte contemporanea unico in Italia per la qualità delle
opere artistiche come per l’armonica fusione tra l’ambiente costruito e la
natura circostante.
Avvicinamento:
Da Fiume Veneto si giunge fino a Cesclans. Dalla pieve di Santo Stefano
partono gli escursionisti del gruppo A. I partecipanti all’itinerario B
continuano invece il trasferimento (preferibilmente con tutte le macchine)
proseguendo per la SR512: poco dopo Cavazzo Carnico, al ponte Avons si gira
a sinistra salendo verso Verzegnis: si attraversano a destra le case di
Chiaulis, si raggiunge il borgo di Villa e si lasciano le macchine in un
parcheggio subito dietro la chiesa di San Martino.
Gruppo
A:
Cesclans-Villa
di Verzegnis.
Dal piazzale della pieve di Santo Stefano (m. 384) si attraversa il paese
quindi si prende un tratturo a fianco del “Cuel dal Nibli”; raggiunti e
attraversati ampi prati, una carrabile asfaltata ci porta fino
all’attraversamento del rio Faèit. Al di là del rio, prima della la
trattoria “al Pescatore” si sale per strada forestale, all’inizio
ripidamente per alcuni tornanti, poi con meno pendenza fino a raggiungere la
frazione di Pusea. Ora la strada (qua e là sculture in marmo rosso delle
cave del m. Verzegnis) sale fino alla quota massima dell’escursione (loc.
Dueibis, m. 620 circa). All’incrocio (chiesetta) scendiamo decisi al lago di
Verzegnis attraversandolo (bellissima visuale sul monte Amariana) e
risalendo sull’altro versante fino a Chiaicis. Entrati nel borgo pieghiamo a
sinistra, risalendo per una carrareccia che ci porta alla base del monte
Nevàt (Navada sulla cartina). Di qui si scende per un sentiero (segnali MTB
– C.d.P. tappa 5) che raggiunge la “Font del Paradis” e quindi sulla
comunale che ci porta a Villa di Verzegnis, di fronte alla pieve di San
Martino.
Gruppo
B:
giro dei borghi di Verzegnis e colle Mazeit.
Da Villa di Verzegnis (m. 440) si passa davanti alla Pieve e all’osteria
“Stella d’Oro”, che nella primavera del 1945 fu requisita dai cosacchi che
ne fecero il loro quartier generale. Si sale per un centinaio di metri lungo
la strada che porta a Chiaicis, poi la si lascia per seguire un sentiero che
giunge dapprima alla “Font dal Paradis” e quindi continua come tappa 5 del
Cammino delle Pievi. Il tracciato dentro il bosco un po’ ripido ci porta ai
piedi del monte Nevàt (m. 620 circa). Da qui iniziamo a scendere per comoda
carrareccia. Arrivati a Chiaicis, seguiamo una strada asfaltata che ci fa
perdere quota rapidamente fino all’abitato di Chiaulis (m. 407, sede
comunale). Facciamo un giro ad ammirare qualche bell’esempio di casa carnica
sopravvissuta ai frequenti terremoti di questa parte del Friuli, quindi
saliamo dolcemente verso il colle Mazeit che
domina la confluenza della valle del torrente But con quella del
Tagliamento. Nella sommità del colle sono stati scoperti i resti di una
torre quadrata, distrutta probabilmente da un incendio divampato in epoca
medievale (tra il 1150 e il 1270 d.C.). Visitiamo gli antichi ruderi (alcuni
reperti rimandano anche alla preistoria), poi proseguiamo nel bosco fino a
giungere ad una strada forestale sottostante il borgo di Villa al quale
perveniamo risalendo un’antica scalinata. Terminiamo l’escursione
passeggiando nel Parco d’Arte Contemporanea situato accanto al parcheggio.
NOTA: entrambi i percorsi sono praticamente
privi di segnali, si raccomanda quindi di seguire i capigita!
Partenza: ore 7.30
dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume
Veneto con mezzi propri.
Equipaggiamento:
scarponi, giacca a vento,
berretto.
Info: Cellulare GMFV
333 9147412
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A |
B |
Difficoltà:
Dislivello totale:
Tempo complessivo:
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E
m. 700
5h
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T/E
m. 450
3h 30min
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