Gruppo Montagna Fiume Veneto


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domenica 14 aprile 2019

Monte Žbevnica
(mt. 1014, Ciccerìa – Carso Istriano)

La Cicceria (anche Terra dei Cici; in croato Ćićarija), è una regione montuosa storica compresa tra la Slovenia e la Croazia. Nel 15° secolo gruppi di pastori parlanti lingue del gruppo rumeno si trasferirono nella lontana Istria per sfuggire alle invasioni ottomane nei Balcani. Si insediarono intorno al monte Maggiore (Ucka) e altre aree istriane spopolate  dalle terribili pestilenze avvenute nel periodo 1427-1466. Questi pastori e profughi si mescolarono con i pochi croati sopravvissuti in Istria e crearono il popolo istrorumeno. Nel tempo, l'area abitata da questa popolazione si è via via ridotta e la parlata istrorumena sopravvive in Istria solamente nei villaggi di SeianeSusgnevizza e Berdo e in poche altre limitate parti dell'Istria (e anche in paesi nel mondo) dove le famiglie sono emigrate.  

Žbevnica è la cima di una lunga dorsale prominente nella parte occidentale della Ciccerìa; contrassegnata da un cippo di pietre cementate, è anche la vetta croata più ad ovest che superi i mille metri di quota. Il suo ampio prato sommitale permette uno splendido panorama sulla Ciccerìa, sul monte Ucka, con qualche scorcio verso le Alpi Giulie e perfino sulle Dolomiti. Sotto la dorsale della Žbevnica sorge la cittadina di Buzet/Pinguente, della quale si consiglia di visitare il centro storico fortificato, retaggio della dominazione veneziana, ed i negozi dove si trova il pregiato tartufo bianco d’Istria, presente da secoli nella zona ma riscoperto e celebrato solo negli ultimi decenni.

Avvicinamento: da Fiume Veneto andremo a Palmanova per Casarsa, Codroipo e Napoleonica. Quindi autostrada fino a Trieste, uscendo a Rabuiese. Per evitare il pagamento della vignetta eviteremo l’autostrada e nazionali slovene. Facendo attenzione a non perdere la coda della macchina guida, passeremo per Skofije, Rizana, Dekani, Kortine. Dopo il valico confinario di Socerga-Pozane (Slovenija-Croazia), superiamo Gracisce e Strped. Arrivati alla periferia di Buzet/Pinguente, seguiamo le indicazioni per la stazione ferroviaria di Pocekaji, dietro la quale parcheggeremo.

Gruppo A. Dalla stazione Pocekaji (m. 350 c.a) si scende per un centinaio di metri e si attraversano i binari, seguendo l’asfalto. Dopo la curva a destra, subito a sinistra si inerpica il sentiero che supera con marcata pendenza il risalto roccioso soprastante. Si entra in un altopiano boscoso e si segue la traccia che conduce all’abitato di Slum (m. 502, ore 1.00). Visitati brevemente il grande tiglio secolare e la chiesetta di San Matteo eretta nel 1870, si prosegue risalendo un secondo ripido risalto. Si percorre un secondo altopiano, quindi si attraversa due volte la strada che porta a Brest (m. 693), dove c’è e la chiesa della SS. Trinità, costruita dagli austriaci nel 1878 in cambio dell’utilizzo della storica sorgente. Dai margini dell’abitato si stacca una carrareccia che subito diventa un ripido sentiero che permette di superare un terzo risalto: c’è da superare un breve passaggio con rocce lisce, dopo il quale si sbuca in una radura dove sorge il piccolo ma accogliente rifugio-bivacco Žbevnica (m. 851, ore 2.15), recentemente ristrutturato.

 Gruppo B. Dalla stazione di Pocekaji si continua in macchina fino a raggiungere l’abitato di Slum (m. 502). Lasciate la macchine si visita il tiglio secolare e la chiesetta di San Matteo.

Tornati sui propri passi, si scende per pochi metri in una valletta e poi si segue il percorso del gruppo A, passando per Brest fino al rifugio. Dopo una breve sosta, tutti insieme riprendiamo a salire per raggiungere in mezz’ora la panoramica cima, aperta a 360° sulla Ciccerìa, verso l’Adriatico e con vista a nord fino al monte Nero e al Canin; a sud-est si vede il monte Maggiore (Ucka) cima più alta dell’Istria.

 

Ritorno. Dalla cima si prosegue verso nord per un centinaio di metri, quindi si piega a sinistra e con un breve anello si scende nuovamente al rifugio. La discesa alle macchine seguirà la stessa via di salita.

Partenza: ore 6.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.

Equipaggiamento: zaino, scarponi, giacca a vento, berretto e occhiali, acqua, viveri.

Non dimenticare DOCUMENTO DI IDENTITA'valido per l’espatrio!

Info:  Cellulare GMFV    333 9147412

 


A B
Difficoltà

Dislivello totale

Tempo complessivo
EE

m. 670

5 ore 30min
E

m. 510

3 ore