Gruppo Montagna Fiume
Veneto
ESCURSIONI
Escursioni
primavera 2019
Percorso turistico T
Senza particolari difficoltà
F
Difficoltà Escursionistica E
Diff. Escursionistica Esperti
EE
Diff.Escursionistica Esperti Attrezzata EEA
Escursione in ambiente innevato EAI
La
Cicceria
(anche Terra
dei Cici;
in croato Ćićarija),
è una regione montuosa storica compresa tra la Slovenia
e la Croazia.
Nel 15° secolo gruppi di pastori parlanti lingue del gruppo rumeno si
trasferirono nella lontana Istria per
sfuggire alle invasioni ottomane nei Balcani.
Si insediarono intorno al monte Maggiore (Ucka) e altre aree istriane
spopolate dalle terribili
pestilenze avvenute nel periodo 1427-1466.
Questi pastori e profughi si mescolarono con i pochi croati sopravvissuti
in Istria e
crearono il popolo istrorumeno. Nel tempo, l'area abitata da questa
popolazione si è via via ridotta e la parlata istrorumena sopravvive in
Istria solamente nei villaggi di Seiane, Susgnevizza
e Berdo e in poche altre
limitate parti dell'Istria (e anche in paesi nel mondo) dove le famiglie
sono emigrate.
Žbevnica
è la cima di una lunga dorsale prominente nella parte occidentale della
Ciccerìa; contrassegnata da un cippo di pietre cementate, è anche la vetta
croata più ad ovest che superi i mille metri di quota. Il suo ampio prato
sommitale permette uno splendido panorama sulla Ciccerìa, sul monte Ucka,
con qualche scorcio verso le Alpi Giulie e perfino sulle Dolomiti.
Sotto la dorsale della
Žbevnica sorge la cittadina di Buzet/Pinguente, della quale si consiglia di visitare il centro
storico fortificato, retaggio della dominazione veneziana, ed i negozi dove
si trova il pregiato tartufo bianco d’Istria, presente da secoli nella zona
ma riscoperto e celebrato solo negli ultimi decenni.
Avvicinamento:
da Fiume Veneto andremo a Palmanova per Casarsa, Codroipo e Napoleonica.
Quindi autostrada fino a Trieste, uscendo a Rabuiese. Per evitare il
pagamento della vignetta eviteremo l’autostrada e nazionali slovene. Facendo
attenzione a non perdere la coda della macchina guida, passeremo per
Skofije, Rizana, Dekani, Kortine. Dopo il valico confinario di
Socerga-Pozane (Slovenija-Croazia), superiamo Gracisce e Strped. Arrivati
alla periferia di Buzet/Pinguente, seguiamo le indicazioni per la stazione
ferroviaria di Pocekaji, dietro la quale parcheggeremo.
Gruppo A.
Dalla stazione Pocekaji (m. 350 c.a) si scende per un centinaio di metri e
si attraversano i binari, seguendo l’asfalto. Dopo la curva a destra, subito
a sinistra si inerpica il sentiero che supera con marcata pendenza il
risalto roccioso soprastante. Si entra in un altopiano boscoso e si segue la
traccia che conduce all’abitato di Slum (m. 502, ore 1.00). Visitati
brevemente il grande tiglio secolare e la chiesetta di San Matteo eretta nel
1870, si prosegue risalendo un secondo ripido risalto. Si percorre un
secondo altopiano, quindi si attraversa due volte la strada che porta a
Brest (m. 693), dove c’è e la chiesa della SS. Trinità, costruita dagli
austriaci nel 1878 in cambio dell’utilizzo della storica sorgente. Dai
margini dell’abitato si stacca una carrareccia che subito diventa un ripido
sentiero che permette di superare un terzo risalto: c’è da superare un breve
passaggio con rocce lisce, dopo il quale si sbuca in una radura dove sorge
il piccolo ma accogliente rifugio-bivacco
Žbevnica (m. 851, ore 2.15), recentemente
ristrutturato.
Gruppo B.
Dalla stazione di Pocekaji si continua in macchina fino a raggiungere
l’abitato di Slum (m. 502). Lasciate la macchine si visita il tiglio
secolare e la chiesetta di San Matteo.
Tornati sui propri
passi, si scende per pochi metri in una valletta e poi si segue il percorso
del gruppo A, passando per Brest fino al rifugio. Dopo una breve sosta,
tutti insieme riprendiamo a salire per raggiungere in mezz’ora la panoramica
cima, aperta a 360° sulla Ciccerìa, verso l’Adriatico e con vista a nord
fino al monte Nero e al Canin; a sud-est si vede il monte Maggiore (Ucka)
cima più alta dell’Istria.
Ritorno.
Dalla cima si prosegue verso nord per un centinaio di metri, quindi si piega
a sinistra e con un breve anello si scende nuovamente al rifugio. La discesa
alle macchine seguirà la stessa via di salita.
Partenza: ore 6.30 dal Parcheggio del Palazzetto dello Sport di Fiume Veneto con mezzi propri.
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A | B | |
Difficoltà Dislivello totale Tempo complessivo |
EE m. 670 5 ore 30min |
E m. 510 3 ore |